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Pd Lazio, Leodori presenta candidatura a segretario: la sfida è con il consigliere romano Angelucci

L’obiettivo, ha detto Leodori, quello di tornare alla guida della Regione Lazio, “con un percorso di riorganizzazione di un vasto campo e di una vasta coalizione che possa controbattere l’inerzia dell’amministrazione Rocca”.
A cura di Enrico Tata
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Daniele Leodori
Daniele Leodori

La corsa per la segreteria del Pd Lazio del dopo Astorre è una corsa a due tra il consigliere comunale di Roma, Mariano Angelucci, e l'ex vice di Zingaretti alla Regione Lazio, Daniele Leodori, che ieri ha presentato ufficialmente la sua candidatura al Circolo degli Illuminati. Il Partito democratico, ha detto Leodori, "ha una caratteristica che altri non hanno: non è partito personale. I circoli e gli iscritti devono essere il cuore di questa stagione politica, questa volta per davvero. Stiamo vivendo una stagione difficile: siamo all’opposizione dal governo alla Regione, governiamo solo il Comune di Roma, un’esperienza da proteggere e valorizzare. In questi anni di opposizione, liberi dal dovere di amministrare, dobbiamo pensare all’organizzazione del Partito. Nostro problema è la solitudine politica del partito democratico. Né verso il centro, né verso la sinistra abbiamo alleati solidi. Nei prossimi anni dobbiamo lavorare a ricostruire, dall’opposizione un dialogo".

L'obiettivo è quello di tornare alla guida della Regione Lazio, "con un percorso di riorganizzazione di un vasto campo e di una vasta coalizione che possa controbattere l'inerzia, direi, nei 100 giorni dell'amministrazione Rocca. Si è fermi su tutti i temi. Questa giunta finora ha dimostrato di avere poche idee e di fermare qualsiasi processo messo in campo dall'amministrazione precedente".

Appoggeranno Leodori, tra gli altri, Nicola Zingaretti, Roberto Morassut, Michela Di Biase e il consigliere regionale Mario Ciarla: "Penso che oggi sia la persona giusta per guidare con competenza, equilibrio e rinnovato entusiasmo il nuovo corso del Partito democratico del Lazio in questa fase che vogliamo di cambiamento e allargamento".

Le primarie sono previste domenica 18 giugno. Non ci sarà, invece, un voto all'interno de circoli, anche perché i candidati in campo sono soltanto due: Leodori, per l'appunto, e Mariano Angelucci. Quest'ultimo aveva sospeso la candidatura proprio in contrasto con l'iniziale scelta dei vertici del Pd di confermare il voto nei circoli prima del passaggio ai gazebo.

Ieri Angelucci ha confermato la scelta di correre contro Leodori: "Da poco è stata convocata l'assemblea del Pd Lazio, come era stato fatto una settimana fa, per andare direttamente a primarie, confermando nei circoli il dibattito e la presentazione dei programmi, evitando così di disperdere energie organizzative, che saranno fondamentali per lo svolgimento delle primarie ed evitando un voto senza senso perché non avrebbe comportato nessuna decisione. Siamo quindi in campo con ancora più forza per rinnovare il Pd Lazio. La nostra battaglia è stata la dimostrazione di come il Pd debba essere rinnovato a tutti i livelli".

Angelucci ha chiesto anche lo spostamento delle primarie di una settimana, proposta che per il momento non è stata accettata: "Considerando che è passata una settimana che poteva essere impiegata per parlare del nostro partito e del futuro del Lazio invito la commissione congresso a valutare lo spostamento di una settimana per garantire un congresso in cui si discuta di contenuti, di come fare opposizione al governo delle destre e come sostenere l'amministrazione di Roma". 

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