Operaio si sente male per il caldo e muore al lavoro a Roma: inchiesta per omicidio colposo

È forse il caldo da record di questi giorni ad aver provocato un malore a un operaio, che è morto sul lavoro in zona Magliana a Roma. È successo giovedì scorso 3 luglio nella periferia Est della Capitale. La vittima da quanto si apprende è un uomo di cinquantasei anni, per il quale non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Sono settimane da bollino rosso a Roma come in molte altre città d'Italia, strette nella morsa del caldo. Le temperature fino a venerdì scorso almeno sono state elevatissime, con punte di 40 gradi.
Operaio si sente male forse per il caldo e muore
Secondo quanto ricostruito finora al momento dell'accaduto erano circa le ore 16. L'operaio, appunto un uomo di cinquantasei anni, stava facendo degli interventi di manutenzione nel cortile esterno della ditta in cui lavorava, in via della Magliana. Improvvisamente si è sentito male, accasciandosi al suolo. A soccorrerlo per primi sono stati alcuni colleghi che erano con lui, mentre hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento urgente di un'ambulanza.
Il personale sanitario giunto sul posto, ha preso in carico l'operaio e l'ha trasportato all'ospedale San Camillo. Un corsa disperata contro il tempo, che purtroppo non è servita a salvargli la vita. Il cinquantaseienne è deceduto, probabilmente a causa di un colpo di calore dovuto alle alte tempertaure.
Aperta inchiesta per omicidio colposo
Sulla vicenda la Procura della Repubblica di Roma con il pubblico ministero Maurizio Arcuri ha aperto un'inchiesta e indaga per omicidio colposo. Sulla salma dell'operaio è stata disposta l'autopsia, i risultati degli esami autoptici serviranno a chiarire le cause del decesso. Al momento l'ipotesi è che ad uccidere l'operaio sia stato un malore dovuto appunto al caldo. Da chiarire se fosse messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza con le protezioni necessarie.