105 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Alberica Filo Della Torre: l’assassino della contessa torna libero dopo 10 anni di carcere

A trent’anni di distanza dall’omicidio di Alberica Filo Della Torre il 10 luglio 1991 torna libero Manuel Winston Reyes. Il maggiordomo è stato condannato a sedici anni di carcere ed è in libertà dopo dieci per buona condotta e sconti di pena per quello che è conosciuto come il delitto dell’Olgiata.
A cura di Alessia Rabbai
105 CONDIVISIONI
Immagine

E

Manuel Winston Reyes tornerà libero il prossimo 11 ottobre, dopo dieci anni di carcere e trenta dall'omicidio della contessa Alberica Filo Della Torre, nobildonna napoletana sposata con un costruttore romano, uccisa il 10 luglio del 1991. Ha pagato il suo debito con la giustizia, così la sua condanna volge al termine e tornerà ad essere un uomo libero. Quello che è conosciuto come il delitto dell'Olgiata risale a trent'anni fa e si è consumato nel quadrante Nord della Capitale. Ad incastrare l'assassino della moglie è stato Pietro Mattei, che non si è mai arreso e che a vent'anni di distanza dall'omicidio ha fatto in modo che le indagini venissero riaperte. Nell'estate del 1991 cadevano i festeggiamenti in occasione dei dieci anni di matrimonio di Alberica e Pietro, ma i coniugi non sono mai riusciti a celebrarli. I preparativi erano in corso, ma il ricevimento non c'è mai stato. Alberica infatti, è stata trovata morta in camera. Il cadavere rinvenuto da una domestica, aveva un lenzuolo avvolto sul cranio. Il caso della contessa uccisa in una villa dell'Olgiata negli anni Novanta è stato uno dei più misteriosi cold case della cronaca nera italiana fino al 2007.

Il maggiordomo condannato a sedici anni

Gli investigatori sono stati sviati nelle indagini, pensando subito che dietro all'omicidio della contessa si nascondessero complotti, fondi neri, servizi segreti, tangenti e conti esteri. Ma non era così. I sospetti del marito sono ricaduti sul maggiordomo filippino, che solo a distanza di tempo è stato arrestato ed è finito in carcere poi a processo. A provare il suo coinvolgimento diretto nel delitto è stata una macchia di sangue e un Rolex, tracce di dna per le quali il marito della contessa ha chiesto il Riesame. Manuel Winston Reyes è stato condannato in primo grado a sedici anni per averla strangolata, condanna poi condermata anche in Appello e in Cassazione. Sedici anni dei quali grazie alla buona condotta e agli sconti di pena ne ha dovuti trascorrere in carcere dieci.

105 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views