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Nei guai gemella di “Come un gatto in tangenziale”: aggredisce madre e figlia dopo una lite stradale

Valentina Giudicessa, una delle due gemelle coprotagoniste di “Come un gatto in tangenziale” di nuovo nei guai, e questa volta non per essere coinvolta in un furto con la sorella. Sarà processata per aver aggredito e minacciato con un coltello una donna e sua figlia dopo una lite per ragioni stradali.
A cura di Redazione Roma
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Finisce ancora nei guai Valentina Giudicessa, una delle due gemelle tra i protagonisti di "Come un gatto in tangenziale", il film con Paola Cortellesi e Antonio Albanese con il sequel "Ritorno a coccia di morto" di recente nelle sale cinematografici. Giudicessa, 42 anni, è finita a processo per aver aggredito una donna e sua figli a calci e pugni al culmine di un diverbio nato per ragioni stradali, provocandogli lesioni guaribili in quindici giorni e puntandogli un coltello da cucina addosso.

La vicenda – ricostruita oggi sulle pagine della cronaca di Roma del Corriere della Sera – risale al marzo del 2018 quando N.Q., una donna di 47 anni, è ferma al semaforo di via di Torrevecchia in macchina con la figlia di 22 anni. A quel punto l'auto guidata da Valentina Giudicessa le taglia la strada, un colpo di clacson e forse qualche insulto gridato da una macchina all'altra. Poco dopo l'attrice, in compagnia di due amiche, incontra l'automobilista e la figlia fuori da un supermercato e le aggredisce, per poi darsi alla fuga. Purtroppo per lei però la 47enne è riuscita a prendere la targa dell'auto denunciandolo.

I tanti procedimenti per furto per le gemelle di "Come un gatto in tangenziale"

Non è il primo guaio giudiziario per Valentina Giudicessa, coinvolta in diversi procedimento per furto assieme alla gemella Alessandra. Sul grande schermo come nella vita infatti le due sorelle hanno una vera e propria passione per il furto con destrezza. Solo qualche settimana fa le è stato chiesto il rinvio a giudizio per le 41enni accusate di aver sottratto la carta di credito a un'anziana signora all'interno di un supermercato, per correre subito dopo a fare acquisti in diversi negozi tra cui una gioielleria spendendo 1.316 euro in poco più di due ore. Nel 2019 erano state invece condannate per aver rubato 5000 euro di vestiti in una boutique, e nell'aprile del 2018 avevano invece patteggiato una condanna a 4 mesi di reclusione, per aver rubato in sei negozi del centro commerciale Outlet Valmontone. In un'altra occasione erano state fermate per il furto di due flaconi di un profumo di lusso in un negozio di via Marmorata.

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