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Muore intrappolato nella macchina in fiamme a 19 anni: domani i funerali di Francesco Marrocco

Aveva 19 anni Francesco Marrocco, il ragazzo morto ieri in un terribile incidente d’auto in Ciociaria, rimasto intrappolato nell’abitacolo andato a fuoco. Il ricordo di chi lo conosceva: “Un fiore reciso troppo presto”.
A cura di Beatrice Tominic
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Francesco Marrocco sul campo di calcio.
Francesco Marrocco sul campo di calcio.

Una vita dedicata allo sport e al calcio quella di Francesco Marrocco, il diciannovenne morto in un tragico incidente stradale ieri mattina in Ciociaria. Stava rientrando a casa dopo il turno di lavoro, in un ristorante della zona.

Si trovava al volante della sua auto, una Chevrolet Spark, quando ha perso il controllo della vettura che è andata a schiantarsi con un muro e si è ribaltata. L'automobile è poi finita in un campo di ulivi e ha preso fuoco: il diciannovenne è rimasto intrappolato nell'automobile in fiamme, per lui non c'è stato niente da fare.

Organizzati per la giornata di domani, martedì 9 settembre 2025, i funerali di Francesco Marrocco.

Quando e dove si svolgono i funerali di Francesco Marrocco

I funerali di Francesco Marrocco, morto nel tragico incidente di domenica scorsa in Ciociaria, si terranno domani, martedì 9 settembre 2025 nel primo pomeriggio. L'appuntamento è alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria della Valle in via del Selvone, al civico 14, a Cassino.

Chi era Francesco Marrocco, il diciannovenne moto nell'auto in fiamme in Ciociaria

Francesco Marrocco aveva 19 anni ed era un sportivo: giocava a calcio, ma aveva anche un passione per l'arbitraggio che svolgeva con dedizione. Lo scorso luglio si era diplomato all'Itis Majorana di Cassino in Costruzione Aeronautica. Cordoglio e dolore da parte di chi lo conosceva. Dalla famiglia agli amici fino all'intera comunità di Cassino, dove viveva, e del vicino comune di San Giorgio a Liri, dove il giovane militava nella squadra di calcio locale.

L'addio di chi conosceva Francesco Marrocco

Sono molti i messaggi di addio da parte di conoscenti, amici e colleghi di Francesco Marrocco.

"Il tuo nome ha iniziato a risuonarmi dentro, come un'eco improvvisa e insistente. Poi è arrivata quella notizia ed è iniziato il tamtam degli ex alunni. In quel momento ho capito – ha scritto Don Francesco, insegnante del diciannovenne, dal profilo della Parrocchia Sant'Antonio di Padova Cassino – Sei un fiore reciso troppo presto. Ti ho visto crescere tra i banchi, con quella tua timidezza disarmante e la luce buona negli occhi. Ti ho visto trasformarti: da studente curioso a giovane uomo pieno di valori. Oggi il dolore è grande. Mi sento più solo. Ma in mezzo a questo vuoto, c’è la certezza che il tuo passaggio su questa terra non è stato vano. Quando una vita così giovane si spegne, tutto si ferma. E allora capisci: siamo solo un soffio. Ma ci sono soffi che profumano d’eternità".

Anche l'Istituto Tecnico Industriale Ettore Majorana di Cassino ha dedicato qualche parola al suo giovane neodiplomato: "La sua figura rimarrà impressa nella memoria e nel cuore dell’intera comunità scolastica, che ha avuto il privilegio di accompagnarlo nel suo percorso di crescita umana e formativa", hanno aggiunto dalla presidenza e dal corpo docenti.

Morto Francesco Marrocco, il cordoglio dello sport

Moltissime le reazioni dagli enti sportivi e i club della zona, così come dai singoli giocatori, compagni di squadra o avversari.

"Oggi è una giornata di lutto. Un tragico incidente ci ha portato via questo ragazzo da tutti definito meraviglioso. Spero tanto che dopo la morte ci sia ancora vita, caro Francesco, per incontrarci ancora sui terreni di gioco del Paradiso", è il cordoglio dell'Associazione Italiana Arbitri – FIGC, nelle parole del presidente dell'AIA Antonio Zappi, a cui si è aggiunto anche il cordoglio dell'AIA di Cassino.

"La famiglia biancorossa dell’ASD Isola Liri 1925 si stringe attorno alla Pro Calcio San Giorgio 2008 per la prematura scomparsa di Francesco Marrocco, giovane della formazione Juniores – scrivono dal club in cui militava Marrocco – Il calcio perde un talento, ma la comunità perde soprattutto un’anima speciale, capace di donare amicizia, sorriso e passione", si legge in una nota.

"Non meritava a 19 anni una fine così improvvisa e ingiusta. Aveva davanti a sé tutta la vita per sognare, divertirsi e costruire il proprio futuro. Con lui e con tutti voi al Real Cassino abbiamo condiviso una stagione che ci ha resi una vera famiglia – scrive, infine, il Mister –  Con la sua maglia numero 92 era il più piccolo del gruppo. Ricordo perfettamente il giorno in cui arrivò al campo per una prova e bastarono pochi minuti per capire che era un ragazzo speciale. È difficile trovare le parole giuste in momenti come questo. Ci resta il ricordo di un ragazzo d’oro, che porteremo sempre con noi, dentro al cuore e nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e condividere con lui un pezzo di strada".

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