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Morto Roberto Wirth, proprietario dell’hotel Hassler: fra i suoi ospiti anche due premi Nobel

Roberto Wirth è morto ieri: per anni è stato la guida dell’hotel Hassler sulla sommità di Trinità dei Monti, a piazza di Spagna. Sotto la sua guida e quella dei suoi genitori, l’albergo ha ospitato le personalità più celebri del mondo della politica, ma anche dello spettacolo, della musica e persino due premi Nobel.
A cura di Beatrice Tominic
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È morto ieri, a 72 anni, Roberto Wirth, il proprietario del noto hotel Hassler a piazza di Spagna. Roberto era il figlio della coppia di coniugi che aveva rilevato l'albergo, fondato nel 1893, negli anni Venti del Novecento. Roberto Wirth ha lasciato il segno non soltanto nel settore turistico per aver succeduto alla gestione di sua madre Carmen, che ha lasciato l'impegno nella struttura nel 1982 dopo che a sua volta era aveva preso le redini dopo il marito Oscar Wirth. Sordomuto fin dalla nascita, aveva dedicato molto impegno per normalizzare la sua forma di disabilità. "Bisogna sempre guardare avanti con determinazione e fiducia. Nella vita tutto è possibile e con impegno tutti possono farcela", aveva scritto sul suo libro, in cui ha raccontato la sua esperienza. Dal 1992 aveva istituito una borsa di studio per la specializzazione alla Gallaudet University a Washington laureati sordi e udenti e nel 2004 aveva fondato la onlus Cabbs, per supportare bambini sordi e sordociechi.

Lo storico albergo in piazza di Spagna

L'albergo Hassler, nel cuore di Roma, sulla sommità della scalinata di Trinità dei Monti, vanta più di un secolo di storia. Con le sue 96 stanze, di cui 14 suite, è uno degli hotel scelti dalle personalità più importanti in visita a Roma da tutto il mondo. Spesso ospite di convegni e eventi, grazie allo spazio del salone, del bar e di quella Palm Court che viene descritta come una vera e propria oasi di tranquillità, è stato la cornice in cui è nato il primo ristorante con vista panoramica su Roma che si trova al sesto piano: oggi si chiama Imàgo e nel 2009 è stato insignito con una stella Michelin.

Tutti gli ospiti più famosi dell'hotel Hassler

Quando si parla dell'hotel, non si può non citare il Libro d'Oro, firmato da ogni ospite che abbia mai fatto tappa, che sia per una notte sola o per più tempo, nell'albergo. Fra le pagine di questo libro, si trovano oggi le firme delle persone più in vista del mondo dello spettacolo, del cinema e della musica, ma anche della politica dell'intero globo, grandi e note casate nobili comprese: oltre a loro, anche due premi Nobel.

Fra le firme passa un secolo di storia. Soltanto i presidenti degli Stati Uniti d'America ospitati sono stati cinque: dal presidente Eisenhower che, prima della guerra, ha trasformato una suite nel suo studio privato, a Reagan, Bush e Ford, oltre all'intera famiglia Kennedy. A loro si aggiungono anche l'ex segretario di Stato Henry Kissinger e Eleanor Roosevelt, la moglie del presidente Theodore e l'ex moglie di Donald Trump, Ivana.

Fra gli ospiti, però, anche altri volti della politica mondiale come i Primi Ministri inglesi Margaret Thatcher e John Major, l’ex Presidente francese Jacques Chirac e il cancelliere tedesco Helmut Kohl. Molti anche, come anticipato, i membri delle case reali come Ranieri di Monaco e Grace Kelly in viaggio di nozze, la Principessa Diana e il Principe Charles, Re Juan Carlos di Spagna, e infine re Gustaf di Svezia che, come ricordano ancora nell'albergo, poi invitò lo chef pasticcere dell’Hassler Roma al suo palazzo di Stoccolma per poter farsi preparare il suo zabaione. Poi, ancora, il presidente dell'Argentin Juan Peron, il principe Felix di Lussemburgo e Frederik di Danimarca, la regina Nur di Giordania e quella della Romania, la principessa consorte Charlene Wittstock e persino i direttori generali delle Nazioni Unite Boutros Boutros Ghali e Kofi Annan.

I personaggi dello spettacolo ospiti di Wirth

E poi, ancora, grandi attori e attrici, scrittori e scrittrici, cantanti, stilisti e artisti da tutto il mondo, a partire dall'ex attore e ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, anello di congiunzione fra questi mondi così diversi che, però, hanno trovato alloggio nello stesso magico luogo.

Fra loro anche i divi di tutte le epoche del Novecento come Antonio Banderas, Hugh Grant, George Clooney, Sean Connery, Alain Delon, Clark Gable, Leonardo Di Caprio, Jean Paul Belmondo, Marcello Mastroianni, Dustin Hoffman, Al Pacino, Robert De Niro e Clint Eastwood. O, ancora, fra gli interpreti del cinema Morgan Freeman, Takeshi Kitano, Danny De Vito, Michael Caine, Tony Curtis, Robert Redford, Roger Moore, Al Pacino, Will Smith, Kevin Costner, Brooke Shields, Jamie Foxx, Robert Downey Jr., Robert Duvall, Tom Roth, Dennis Quaid, Jack Lemmon, Philippe Noiret. Ma anche Sylvester Stallone, il celebre Rocky del cinema americano, Fernandel che per anni ha interpretato il ruolo di Don Camillo nelle pellicole comiche italiane e Peter Ustinov, che ha prestato il volto al celebre personaggio del detective belga Poirot. Fra le firme ospitate quelle di registi di epoche completamente diverse come Woody Allen, Mel Brooks, Tim Burton, Spike Lee e Federico Fellini, Martin Scorsese. E Francis Ford Coppola e la figlia Sofia Coppola.

Ma anche le attrici Penelope Cruz, Cameron Diaz, Nicole Kidman, Gwyneth Paltrow, Mia Farrow, Barbra Streisand, Sharon Stone, Sophie Marceau, Liv Ullmann, Reese Witerspoon. E, ancora, anche le dive senza tempo come Ingrid Bergman, Ava Gardner, Marlene Dietrich, Liza Minelli e la rivoluzionaria Jane Fonda. Molti anche i personaggi del mondo della musica, fra loro le icone pop Jennifer Lopez e Mariah Carey, Shakira, Pink, Justin Timberlake, ma anche Gloria Estefan, Charles Aznavour, Tommy Lee, Julio Iglesias, Harry Belafonte, Mick Jagger e i direttori d'orchestra Claudio Abbado e Herbert von Karajan

Personalità ospiti all'hotel Hassler

Molte altre personalità hanno soggiornato nell'hotel appartenuto di Roberto Wirth. Dagli stilisti Giorgio Armani, Pierre Cardin, Gianni Versace e Enrico Coveri, il calciatore Roberto Falcao, la supermodella Linda Evangelista e gli imprenditori che hanno fatto la storia, da Henry Ford che ha creato il settore industriale ai più contemporanei Rockfeller, Steve Jobs e Bill Gates. La ballerina Cyd Charisse, il fumettista Charles Schulz e i pittori Norman Rockwell e Renato Guttuso, l'archietto Frank Gehry e gli scrittori Patricia Cornwell, Italo Calvino, le giornaliste Franca Sozzani e Anna Wintour,  il filosofo Jean Paul Sartre. Ma anche i premi Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e per la letteratura John Steinbeck.

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