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Morta in montagna durante un’escursione: disposta l’autopsia sul corpo di Claudia Acciarino

L’esame autoptico effettuato dal medico legale servirà a chiarire le cause del decesso di Claudia Acciarino, la donna di 36 anni morta la scorsa settimana a causa di un incidente sui Monti Lepini. La procura di Velletri ha disposto delle indagini sull’incidente al fine di ricostruire la vicenda e valutare la tempistica dei soccorsi.
A cura di Natascia Grbic
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La Procura di Velletri ha disposto l'autopsia sul corpo di Claudia Acciarino, la donna di 36 anni morta la scorsa settimana in un tragico incidente avvenuto sui Monti Lepini. Gli accertamenti serviranno a capire le cause del decesso e a chiarire se sia avvenuto per ipotermia o per le ferite riportate nella caduta: Claudia, infatti, è precipitata per circa 200 metri in un terreno che ha una pendenza del 50%. Sempre la stessa Procura ha aperto un'inchiesta sul caso al fine di ricostruire la vicenda e valutare tempistica e organizzazione dei soccorsi. La 36enne ha chiamato il 112 intorno alle 16.20, molto probabilmente dopo essere scivolata nel burrone. Individuata in un canalone a 1300 metri grazie al Gps del cellulare, è stata tratta in salvo diverse ore dopo a causa delle condizioni meteo avverse e dalla zona impervia. Durante le operazioni di soccorso anche un Vigile del Fuoco è caduto su un lastrone di ghiaccio ed è stato ricoverato alcuni giorni in ospedale. Claudia è stata recuperata con un elicottero dell'Aeronautica militare intorno alle 2 di notte: purtroppo per lei non c'è stato nulla da fare, una volta portata in ospedale i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Morta Claudia Acciarino, chiuso accesso a Pian della Faggeta

Secondo quanto ricostruito, Claudia Acciarino sarebbe arrivata con la macchina a Pian della Faggeta, per poi addentrarsi tra i sentieri di montagna. Qualcosa però è andato storto, ha perso l'orientamento ed è caduta in un dirupo per circa 200 metri. In seguito all'incidente cui è rimasta vittima la ragazza, esperta di montagna e appassionata escursionista, il comandante della polizia locale di Carpineto Romano ha chiuso l’accesso a Pian della Faggeta. "L’interdizione di Pian della Faggeta è stata disposta sostanzialmente per due motivi – ha dichiarato il sindaco Stefano Cacciotti – Il primo è per consentire alle autorità competenti di effettuare i dovuti rilievi e sopralluoghi in tutta sicurezza. Il secondo è per evitare che il luogo del tragico incidente diventasse meta di pericolosi pellegrinaggi da parte di curiosi, giornalisti ed escursionisti. L’ordinanza non vuole essere una ‘sceriffata', come qualcuno troppo superficialmente si è affrettato a definirla, né tantomeno vuole precludere ai tanti appassionati la possibilità di fare trekking e godere dei straordinari paesaggi che è in grado di regalare la nostra montagna. Non l’ho fatta durante la fase acuta del Covid, a differenza di alcuni paesi limitrofi, e non avrei voluto farla neanche ora se le circostanze non l’avessero imposto".

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