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Maturità a Roma, gli studenti dopo gli esami: “Tanta ansia, ma è andato tutto bene”

Fanpage.it ha intervistato gli studenti del liceo Kennedy di Roma, che oggi hanno affrontato gli esami di maturità per raccontare le loro sensazioni. Sono i ragazzi e ragazze che l’anno scorso a causa del Covid non hanno potuto festeggiare i diciotto anni. La prova si è svolta nelle tensostrutture.
A cura di Alessia Rabbai
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Gli esami di maturità a Roma, i colloqui anche per gli studenti dei licei e degli Istituti Superiori della Capitale sono inziati dalla mattinata di oggi, mercoledì 15 giugno. Sono circa 540mila i maturandi in Italia. Quest'anno, causa Covid, l'esame consiste in un'unica prova orale di un'ora, che si svolgerà in presenza, davanti alla commissione. Niente scritti, ma un elaborato che verte sulle materie d'indirizzo, la discussione di un testo in Italiano ed una parte multidisciplinare. Sono la generazione di ragazzi e ragazze che l'anno scorso non hanno potuto festeggiare i diciotto anni con le feste che normalmente si fanno a causa del Covid.

Gazebo per gli esami all'aperto

Il Liceo Kennesy si è attrezzato da settimane, con gazebo e spazi all'aperto, dove accogliere gli studenti per la discussione. "Anche quest'anno riproponiamo l'esame con la stessa formula dell'anno precedente, ossia di allestire gazebo, che si è rivelata funzionale e vincente che ci dà sicurezze maggiori – ha spiegato a Fanpage.it Luca Mezzaroma, referente Covid-19 del liceo di via Fabrizi – Rispetto allo scorso anno sono cambiate le condizioni, abbiamo la maggior parte del personale vaccinato, anche i ragazzi comunque dovrebbero aver fatto la prima dose, dunque c'è sicuramente più ottimismo".

Le sensazioni degli studenti maturandi

Fanpage.it ha raccolto le voci di studenti e studentesse davanti ai cancelli della scuola, per raccontare i loro stati d'animo prima che varcassero la soglia. "Vado a momenti, sono agitata ma la tempo stesso contenta, ma ho quasi finito non vedo l'ora" dice una ragazza. "L'emozione è quella di quando abbiamo fatto la nostra maturità, più l'ansia per loro – spiega emozionata una mamma – Non vediamo l'ora di vederla uscire sorridente e basta". Le generazioni cambiano ma le tradizioni restano: "Sono andata a cantare ‘Notte prima degli esami' al Gianicolo, poi sono tornata a casa mi sono messa al letto e ho aperto gli occhi prima della sveglia".

Servizio di Simona Berterame

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