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Massacrano un uomo per “sfogarsi” e lo riducono in fin di vita: arrestati 2 ragazzi di 17 e 20 anni

Le indagini sono state ostacolate dagli stessi testimoni, che non hanno voluto collaborare con le forze dell’ordine. L’uomo aggredito ha riportato la frattura del cranio, oltre a un’emorragia cerebrale causata dai colpi e dalle caduta. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, non è più in pericolo di vita.
A cura di Natascia Grbic
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Due ragazzi giovanissimi sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Latina con l'accusa di tentato omicidio. Uno ha solo 17 anni, ed è stato portato in un istituto minorile, mentre l'altro – un ventenne – si trova ora in carcere. Sono ritenuti responsabili di aver picchiato e quasi ucciso un uomo in strada, colpito prima con uno schiaffo, poi con un violento pugno al mento che l'ha fatto cadere e sbattere violentemente la testa in terra. L'aggressione, avvenuta per futili motivi, è stata vista da numerosi testimoni che però non hanno voluto collaborare con gli inquirenti, tanto che c'è voluto un mese per arrivare ai due giovani, uno residente a Priverno e l'altro a Sezze. Entrambi avevano provato a trovarsi un alibi per "non farsi scoprire", ma non gli è andata bene, tanto che questa mattina sono stati entrambi arrestati.

Aggrediscono un uomo a Sezze: omertà dei testimoni

L'aggressione risale al 30 marzo ed è avvenuta a Sezze. Come rilevato dagli investigatori in sede d'indagine, l'uomo è stato picchiato verosimilmente solo per "voglia di sfogarsi", "approfittando del fatto che lo straniero si presentasse poco reattivo ed in stato confusionale perché in evidente stato di ebrezza alcolica". Dato che era ubriaco, infatti, non è nemmeno riuscito a difendersi dalla brutale aggressione. Il primo a colpirlo con uno schiaffo sarebbe stato il minorenne, seguito poi dall'amico – un pugile amatoriale – che gli avrebbe dato un violento montante al mento. La vittima è caduta, ha sbattuto la testa ed è svenuta, rimanendo a terra per diverso tempo. Le indagini della Squadra Mobile sono cominciate subito dopo il trasporto dell'uomo in ospedale, non appena capito che non era stato vittima di un malore. Le sue condizioni erano molto gravi: sottoposto a numerosi interventi chirurgici, fortunatamente non è più in pericolo di vita.

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