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Massacra di botte e abusa la compagna per 12 ore: tenta la fuga in Francia, bloccato a Ventimiglia

I fatti risalgono al 13 dicembre 2021. La donna era riuscita a chiedere aiuto in un bar, dove poco dopo era stata raggiunta dal 35enne che aveva provato a portarla via con la forza.
A cura di Natascia Grbic
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Era stata picchiata per dodici ore di seguito dal compagno, che aveva abusato di lei e l'aveva pestata selvaggiamente, spaccandole la testa. Adesso, a poco più di un mese di distanza, l'uomo ritenuto responsabile di questo brutale massacro è stato arrestato. Si tratta di un 35enne di origine libica che aveva provato a fuggire in Francia, ma è stato bloccato e respinto alla frontiera di Ventimiglia, e sottoposto successivamente a fermo di indiziato delitto. L'uomo è accusato di lesioni personali gravi e aggravate: dal carcere di Sanremo è stato trasferito, dove adesso è detenuto.

I fatti risalgono alla mattina del 13 dicembre 2021. La donna era entrata sconvolta e gravemente ferita in un bar su via Nomentana, chiedendo aiuto e dicendo di essere stata picchiata per dodici ore di seguito dal compagno. Il 35enne aveva fatto irruzione poco dopo nel bar, cercando di portare via la donna con la forza. Le persone presenti si sono opposte e hanno chiamato il 112: solo allora, quando ha capito che stavano per arrivare i carabinieri, è scappato dandosi alla fuga. La donna è stata trasportata immediatamente in ospedale al Policlinico Umberto I di Roma, dove le è stato riscontrato un trauma cranico facciale e diverse fratture. Tenuta in osservazione, le sue ferite sono state giudicate guaribili in non meno di quaranta giorni.

A indagare sull'accaduto, i carabinieri della stazione Roma viale Libia. Dopo aver sentito la vittima e i testimoni hanno cominciato a cercare il sospettato nella zona di Ponte Tazio, dove alloggiava in una casa di fortuna. Lì sono state trovate tracce di sangue compatibili con l'aggressione alla donna, ma del 35enne nessuna traccia. Nella banca dati delle forze di polizia è stata inserita una nota di rintraccio, che ha poi portato all'arresto del 35enne una volta respinto alla frontiera di Ventimiglia. Adesso si trova nel carcere di Sanremo, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

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