Manifestazione per la Global Sumud Flotilla al Colosseo: centinaia di bandiere della Palestina sventolano a Roma

Il Colosseo è circondato di bandiere della Palestina: sono ancora una volta oltre 10mila le persone scese a manifestare per Gaza e per la Global Sumud Flotilla a Roma.
A cura di Beatrice Tominic
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La mobilitazione al Colosseo. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.
La mobilitazione al Colosseo. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.

Una marea umana composta da oltre 10mila è partita dal Colosseo alla volta delle strade di Roma. Sono migliaia le persone attese per la manifestazione di oggi, giovedì 2 ottobre 2025. Centinaia le bandiere della Palestina che colorano di rosso, nero, bianco e verde le piazze. Dopo la grande mobilitazione di ieri sera, questo è il primo dei tre giorni di manifestazioni nella capitale e in tutta Italia.

L’arrivo a Piramide.
L’arrivo a Piramide.

L'appuntamento è al Colosseo, dove confluiscono anche altri cortei che si stano spostando verso il punto di incontro. La manifestazione ha raggiunto Porta San Paolo, il punto di arrivo, verso le ore 20, dove sono state proiettate delle immagini dalla Global Sumud Flotilla sulla Piramide Cestia. Agenti della polizia dispiegati per le strade, ma soprattutto tanti attivisti e cittadini tutti insieme in corteo.

La manifestazione per la Palestina al Colosseo. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.
La manifestazione per la Palestina al Colosseo. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.

Una volta arrivati ai piedi del Colosseo, dove l'appuntamento era previsto per le 18 circa, sono subito scattati i primi cori, mentre le bandiere si agitano al vento. Nel mirino dei cori il governo Meloni e la sua complicità nel genocidio. "Giorgia Meloni, devi andartene vattene vattene", si sente. "Se vuoi bloccare tutto, anche te, sciopero sciopera", cantano ricordando gli scioperi in corso, di domani e dopodomani. E ancora: "Roma, lo so da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare".

Le bandiere nel corteo sotto al Colosseo. Nella folla anche alcuni dei cartelli contro i politici. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.
Le bandiere nel corteo sotto al Colosseo. Nella folla anche alcuni dei cartelli contro i politici. Foto di Chiara Garbin per Fanpage.it.

Oltre alle bandiere, molti i cartelli con i volti di diversi membri del governo. Sotto alla foto in primo piano del viso, ad esempio, del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto, ma anche della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, anche troneggia la scritta, in un rettangolo rosso: "Complice del genocidio".

Numerosi gli interventi nel corso del corteo in cammino verso San Paolo. "Siamo umani e restiamo umani. Sono finiti i giorni in cui noi palestinesi veniamo deumanizzati per continuare il genocidio: non possiamo essere ridotti a numeri. Ieri, mentre gli occhi erano puntati sulla Sumud Flotilla, l’entità sionista ne ha approfittato per bombardare a tappeto il sud Gaza".

La marea umana dalla metro verso il Colosseo

Nel frattempo, la folla di manifestanti continua a crescere, arrivando a piedi e con i mezzi pubblici. Alcuni autobus sono costretti a interrompere e modificare il proprio percorso: anche oggi le strade vengono bloccate dalla mobilitazione per Gaza e la Global Sumud Flotilla. Ancora aperta, invece, la fermata di Colosseo della linea B della metropolitana. Già dalla stazione non passa inosservato il flusso di persone in mobilitazione sotto al monumento, come mostra la foto in basso.

Le persone all’uscita della metro Colosseo verso la manifestazione. Foto di Francesco Esposito per Fanpage.it.
Le persone all’uscita della metro Colosseo verso la manifestazione. Foto di Francesco Esposito per Fanpage.it.

Manifestazione sotto al Campidoglio verso il Colosseo

Oltre ai collettivi e alle associazioni studentesche in arrivo dalla università, un ulteriore corteo si sta muovendo verso il Colosseo dal Campidoglio dove alcune centinaia di persone si sono riunite per manifestare sotto alle bandiere della Palestina e a quelle dei movimenti per la casa. Al centro della mobilitazione il rischio di sgomberi, fra cui quello della scuola di via Palenco, attualmente occupata da 120 persone, tra cui 30 minori.

"Il Campidoglio è fermo sugli alloggi,  non sono stati acquistati gli appartamenti dell'Inps come annunciato, ma avanza il rapporto con partner privati per la rigenerazione di luoghi strategici, come gli ex Mercati Generali o studentati. La nostra lotta si unisce alla resistenza palestinese: chiediamo ad esempio al Governo di spendere meno per le armi e più per le case. Ci è sembrato naturale solidarizzare con loro contro il genocidio di Gaza", fanno sapere dai movimenti.

Articolo in aggiornamento

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