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Malata di cancro, non le rinnovano permesso di soggiorno: “Illegale respingere residenza fittizia”

Carla è una donna originaria del Sud America, ha due figli e vive a Roma. Malata di cancro, ha problemi con il rinnovo del permesso di soggiorno: non le viene accettata la residenza di via Modesta Valenti. “Abbiamo messo la faccenda in mano a un avvocato, questa pratica è illegittima”, spiega Federica Borlizzi, attivista di Nonna Roma.
A cura di Natascia Grbic
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"Ho provato a rinnovare il permesso di soggiorno, ma alla questura mi hanno respinto la domanda perché ho indicato la residenza fittizia con via Modesta Valenti. Non so come fare, ho il cancro e devo finire i cicli di radioterapia, mi sta scadendo la tessera sanitaria e senza i documenti ho difficoltà a rinnovarla". Carla (nome di fantasia, N.d.R.) è una donna sudamericana. Ha due figli adolescenti che frequentano le scuole a Roma, vive in Italia ormai da due anni e ha un lavoro a tempo indeterminato come badante. "Non ho uno stipendio pieno, dovendo fare la chemioterapia lavoro pochi giorni a settimana – ci spiega – Sono sola, devo mantenere due figli, comprare l'occorrente per la scuola e da mangiare. E purtroppo i soldi per l'affitto non li ho". Carla infatti vive in un palazzo occupato insieme ad altre famiglie in emergenza abitativa. Ed è per quello che il suo indirizzo è via Modesta Valenti, la residenza fittizia dei cittadini senza fissa dimora. A differenza degli anni passati, stavolta all'Ufficio immigrazione della questura non le hanno accettato la richiesta per il rinnovo. Dicendole che avrebbe dovuto indicare una residenza reale.

"Ho mandato una e-mail all'Ufficio immigrazione chiedendo il rinnovo. Ho aspettato due mesi, e non mi hanno risposto. Allora ci sono andata di persona, e mi hanno detto che dovevo trovare una residenza, che Modesta Valenti non andava bene". Una situazione che sta creando molti disagi a Carla. Sia per i suoi problemi di salute, perché potrebbe avere difficoltà ad accedere al welfare locale senza documenti, sia a livello lavorativo. "Ho paura di perdere il lavoro senza i documenti, e io devo mantenere i miei figli", continua. "Non ci spieghiamo questo accanimento contro Carla – spiega a Fanpage.it Federica Borlizzi, attivista di Nonna Roma – La vicenda è stata presa in carico da un avvocato, queste pratiche dell'Ufficio immigrazione sono illegittime dato che via Modesta Valenti deve essere sempre accettata. Ha dovuto attendere mesi per la residenza fittizia, con tutti i problemi che ne sono derivati. Dopo averla ottenuta e aver avuto un contratto a tempo indeterminato, adesso non le rinnovano il permesso. Carla deve fare delle cure, e il ritardo nel rinnovo le sta creando molti problemi". Al momento la situazione non si è ancora risolta. "Spero che quest'incubo finisca il prima possibile – conclude – È un periodo pesante, vorrei pensare solo a curarmi e guarire dal cancro, e invece devo fare i conti col fatto che potrebbero mandarmi via da un momento all'altro. Non è giusto".

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