Bimbi di 5 e 1 anno lasciati soli a Viterbo, la mamma si difende: “Quando sono uscita c’era mio marito”

Vagava per le strade di Viterbo da solo. Riportato a casa dagli agenti della polizia locale ad aspettarlo c'era solo il fratellino neonato che dormiva in culla. La madre rintracciata dalle forze dell'ordine ha dichiarato di aver lasciato i figli con il marito, che era però assente. Sui genitori non pende nessuna denuncia di abbandono, ma sul caso lavorano gli operatori dei servizi sociali del Comune di Viterbo.
Dalle indagini sulla famiglia risulta che nella casa ci siano altri due minori, adolescenti, che al momento dell'episodio erano in classe. L'obiettivo principale è tutelare i minori coinvolti e garantirgli uno spazio sicuro in cui crescere. Non si esclude che i bambini possano essere trasferiti in una casa famiglia.
Trovato in strada da solo: fermato dai passanti viene riportato a casa
Per una dinamica che gli agenti e i servizi sociali stanno ancora ricostruendo, entrambi i genitori non erano in casa. Senza sorveglianza il piccolo di 5 anni è riuscito ad aprire la porta ed uscire in strada. Spaventato e spaesato il bambino ha attirato l'attenzione dei passanti, che lo hanno fermato e portato in un bar della zona in attesa dei soccorsi. Gli agenti arrivati sul posto hanno ricostruito l'accaduto e guidati dal bambino lo hanno riaccompagnato a casa. La porta dell'abitazione era rimasta aperta e dentro dormiva il fratellino del bambino in una culla. Dopo poco la madre è stata rintracciata ed è tornata a casa. "Ero uscita a fare la spesa. Li avevo lasciati con mio marito", così si sarebbe difesa la donna davanti agli agenti. L'uomo per una dinamica ancora da accertare era uscito poco dopo di lei da casa.
Nessuna denuncia ai genitori, sul caso interviene la sindaca di Viterbo
In attesa che i genitori vengano sentiti dagli assistenti sociali, il caso viene seguito con attenzione dagli organi comunali. Come riporta il quotidiano La Repubblica, sull'episodio si è espressa anche la sindaca del comune di Viterbo, Chiara Frontini: "In attesa che la magistratura e gli inquirenti facciano piena luce sull'inquietante episodio, l'amministrazione comunale è immediatamente intervenuta: il settore politiche sociali ha subito preso in carico la famiglia e porterà avanti grazie al lavoro degli assistenti sociali tutte le azioni a tutela innanzitutto dei minori", ha dichiarato. Sembrerebbe infatti che la coppia fosse già seguita da associazioni solidali gestite dal comune a causa della loro difficile situazione economica. Entrambi non hanno infatti un impiego fisso, ma solo lavori saltuari con cui cercano di portare avanti la famiglia.