Laurentino 38, per sfuggire all’arresto positiva al Covid-19 viola l’isolamento e scappa in Toscana

Una donna di 44 anni è stata arrestata dagli agenti del IX Distretto Esposizione perché destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri. Insieme al marito deve scontare una pena di sei anni per il reato di estorsione, commessa in concorso tra loro. L'uomo era stato arrestato già il 29 marzo mentre si trovava ai domiciliari, mentre la donna era scappata a Montecatini Terme in Toscana per sfuggire all'arresto. C'era però una cosa che l'uomo non aveva menzionato: lui era in arresa del tampone molecolare per verificare se aveva il Covid-19, mentre lei era positiva. E fuggendo da Roma aveva violato l'isolamento che le era stato imposto dalla Asl. Un comportamento molto grave dato che ha rischiato di contagiare altre persone, ignare del fatto che era positiva. E non è escluso che non sia successo durante la sua fuga.

Positiva al covid-19 scappa per non essere arrestata: le indagini

Del tampone e della positività della donna gli agenti lo hanno appreso solo in fase d'indagine, mentre la stavano cercando. Anche dell'uomo, non sapevano di esserci entrato in contatto mentre stava aspettando il referto, con il rischio di contagiarsi pure loro. Gli accertamenti sulla donna si sono concentrati su amici e familiari, al fine di capire dove fosse la 44enne, che era irreperibile. Scoperto che si era rifugiata in Toscana, hanno anche appreso che sarebbe però tornata a Roma per il compleanno di una delle figlie. Dopo aver monitorato tutti i treni provenienti da Firenze sono saliti a stazione Tiburtina, trovando la donna su uno dei vagoni in prossimità della stazione Termini. La donna è stata quindi arrestata e portata nel carcere di Rebibbia, dove dovrà scontare una pena a sei anni di reclusione.