La provocazione di Calenda: stacca il cartello di divieto di fumare in Campidoglio voluto dai 5S

Accanto all'aula Giulio Cesare, dove si tiene l'Assemblea Capitolina, c'è la buvette, il piccolo bar interno, l'unico posto dove poter prendere un caffè nei momenti di pausa. C'è un'area esterna, piccola, semichiusa. L'amministrazione guidata da Virginia Raggi e dai 5 Stelle ha introdotto il divieto di fumare in quest'area e quindi, di fatto, consiglieri, assessori e giornalisti non possono fumare dopo aver preso il caffè. Qualcuno ieri ha tentato di aggirare questo divieto nascondendosi dietro i grandi motori dei condizionatori. Carlo Calenda, gran fumatore, all'esordio ieri come consigliere capitolino, ha visto la scena e ha esclamato: "Ma che state a fare? Ma vi sembra decoroso fumare lì dietro? Visto che siamo all’aperto, fumiamo qua".
Al leader di Azione è stato fatto vedere il cartello plastificato che indicava il divieto e lui l'ha staccato dal muro. "Ma le cavolate che scrivete…Stavano tutti fumando compresa la giornalista di Repubblica e l’ex assessore al personale in un’area esterna alla buvette prima fumatori e poi chiusa dai 5S. Tutti pigiati dietro enormi condizionatori per non essere beccati. Li ho fatti uscire da lì", la risposta oggi su Twitter a un articolo pubblicato su Repubblica. Dopo l'atto di ‘rivolta' di Calenda, però, più di qualcuno ha fumato fuori nell'area esterna della buvette, prima di essere però ripreso dai vigili urbani che controllavano l'aula: "Se non spegnete subito le sigarette, saremo costretti a farvi la multa". In realtà, hanno fatto notare, a cominciare a fumare all'esterno, nonostante il divieto, era stato proprio Calenda insieme ad alcuni consiglieri.