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La mappa con i quartieri di Roma più a rischio voragini: il quadrante sud-ovest è il più pericoloso

Ispra e Cnr-Igag hanno pubblicato la carta della suscettibilità alla formazione di voragini a Roma del 2022. Le zone più a rischio sono XI e VIII Municipio, centro storico e area nord-est.
A cura di Alessia Rabbai
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Mappa delle zone a maggiore suscettibilità agli sprofondamenti (Ispra)
Mappa delle zone a maggiore suscettibilità agli sprofondamenti (Ispra)

Quali sono i quartieri di Roma più a rischio di voragini? Ispra in collaborazione con Cnr- Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (Ispra) in collaborazione con Cnr – Igag Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria hanno pubblicato la Carta di suscettibilità ai sinkholes – voragini in superficie – di Roma aggiornata al 2022. Il primo aspetto che ne emerge rispetto alle precedenti rilevazioni è l'aumento della pericolosità nel quadrante sud-occidentale. Si tratta di uno studio volto ad individuare le aree delle città, in questo caso di Roma, maggiormente suscettibili al cedimento del suolo e alla conseguente formazione di voragini. I crolli del manto stradale infatti preoccupano istituzioni e cittadini in quanto possono potenzialmente costituire un pericolo per la viabilità, per i pedoni ma anche per la stabilità degli edifici. Le cronache giornalistiche riportano non di rado notizie di voragini che inghiottiscono veicoli o che si formano a ridosso di palazzi.

I quartieri di Roma più a rischio di voragini

Carta della suscettibilità ai sinkholes antropogenici - 2022
Carta della suscettibilità ai sinkholes antropogenici – 2022

La carta della suscettibilità ai sinkholes antropogenici – 2022, limitandoci a voler fare una riflessione sul territorio compreso all'interno del Grande Raccordo Anulare, evidenzia un aumento rispetto alle rilevazioni degli anni precedenti della pericolosità nel quadrante sud-occidentale. Una suscettibilità molto alta è rilevata appunto nella zona sud-ovest e sud, che risulta quella maggiormente interessata, ricadente nei Municipi XI e VIII. Anche il centro storico è caratterizzato da suscettibilità alla formazioni di voragini, seppur con diversi livelli di gravità. È contrassegnato da una zona a suscettibilità molto alta, seppur circoscritta e, tutt'intorno a macchia d'olio a suscettibilità alta e media. Anche i Municipi II, IV e V sono caratterizzati da suscettibilità, bassa e media, media e alta, molto alta nella parte nord-est. L'area occidentale centro-nord è quella che desta minor preoccupazione, con suscettibilità bassa o molto bassa.

Lo studio di Ispra sulla suscettibilità alle voragini

Il progetto di studio si Ispra in collaborazione con il Cnr-Igag per la suscettibilità ai sinkhole antropogenici è partito nel 2017 e ha come obiettivo l’analisi geo-statistica per la definire la carta di suscettibilità ai profondamenti antropogenici. Roma infatti è costruita sopra una complessa rete di cavità sotterranee che si è formata in più di duemila anni, cavità che in particolari condizioni possono provocare il crollo degli strati più superficiali del terreno con la formazione di voragini in superficie. Le rilevazioni e la realizzazione delle carte sono state possibili grazie agli accessi in antichi imbocchi di cava, bunker, catacombe, ipogei privati. Da ciò è emerso che più di 20 chilometri quadrati di territorio romano sono interessati da cavità sotterranee. Buona parte del territorio romano, ossia più di 30 chilometri quadrati è stata interessata da eventi di sprofondamento in più di cento anni di sfruttamento del terreno urbano. Un'altra causa che può provocarle sono i guasti, le perdite e il malfunzionamento della rete idraulica. Fenomeni che negli ultimi dieci anni si sono verificati con maggiore frequenza per la crescita dell'urbanizzazione e per le piogge intense.

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