Investiti in monopattino da un’auto, 13enne in coma. Il conducente: “Sono sbucati all’improvviso”

Si trova in coma il ragazzino di 13 anni che è stato travolto da un'automobile mentre si trovava su un monopattino elettrico insieme al fratello, di un anno più grande, nella serata di lunedì 19 giugno 2023. Trasportato al Bambino Gesù dopo l'incidente in prognosi riservata per politrauma in condizioni molto critiche, si trova nel reparto rianimazione. È in coma e ancora in pericolo di vita. Lo schianto è avvenuto fra le zona di Cinecittà e Torre Spaccata, nel quadrante est della capitale, all'altezza del civico 40 di via Antonio Ciamarra.
A travolgerli un'automobile, una Toyota Aygo, guidata da un ragazzo di venti anni immediatamente sottoposto dagli agenti della polizia locale all'etilometro, che ha dato esito negativo. "Sono sbucati all'improvviso dalla fila di macchine parcheggiate: non sono riuscito a fermarmi", avrebbe spiegato agli agenti il ragazzo, in auto con altri tre amici, come riporta il Corriere della Sera. Il ragazzo ha provato a sterzare a sinistra, finendo su altre quattro automobili parcheggiate, ma senza riuscire ad evitare i ragazzini.
L'incidente fra auto e monopattino lunedì scorso
I due fratelli erano usciti per un gelato dopo cena. Stavano guidando il monopattino, quando sono stati travolti. Alla guida del mezzo leggere il fratello più grande, soccorso e trasportato in codice giallo all'ospedale San Giovanni, dimesso il giorno dopo. Dietro di lui il fratello tredicenne che è caduto all'indietro sbattendo la testa sull'asfalto e si trova in coma al Bambino Gesù.
Il ventenne, in auto con gli amici, dopo l'impatto si è immediatamente fermato a prestare soccorso: potrebbe, però, essere comunque iscritto al registro degli indagati per lesioni stradali. Poco dopo lo schianto sono arrivati anche gli agenti della polizia municipale che hanno subito iniziato i rilievi e sequestrato il monopattino. Gli inquirenti hanno anche ascoltato i genitori dei ragazzi per cercare di capire se il monopattino appartenesse al fratello maggiore del tredicenne o se fosse stato preso in prestito.