Infermiere del San Giovanni arrestato da Israele sulla Flotilla, proteste davanti agli ospedali di Roma: “Liberatelo”

"La cura non si arresta", è lo slogan dei lavoratori e le lavoratrici della Funzione Pubblica Cgil Roma e Lazio riuniti in un flash mob andato in scena davanti a tre ospedali della Capitale alle 14.30 di mercoledì 8 ottobre. Chiedono la liberazione di Stefano Argenio, infermiere del San Giovanni, e di tutti gli attivisti e le attiviste della Freedom Flotilla arrestati da Israele nella notte.
Il flash mob di Fp Cgil per chiedere la liberazione di Stefano Argenio
Hanno manifestato davanti a Ifo, Spallanzani e San Giovanni con camici, stetoscopi e bandiere della pace. In mano dei fogli con scritto "Sulla Conscience ci sono anche io". È la barca su cui viaggiava Argenio, insieme a un equipaggio composto esclusivamente da personale sanitario e giornalisti, per rompere il blocco navale che il governo di Tel Aviv impone sulla Striscia di Gaza.
"Questa mattina l’esercito israeliano ha abbordato le navi della Freedom Flotilla, la seconda missione umanitaria dal basso per rompere il criminoso blocco navale di Gaza – scrive in una nota stampa il segretario generale della Fp Cgil Roma e Lazio Giancarlo Cenciarelli -. A questa missione umanitaria, non violenta e pienamente conforme al diritto internazionale ha preso parte anche Stefano, nostro rappresentato sindacale e infermiere presso AO San Giovanni Addolorata ".

"Arresto è violazione del diritto internazionale"
Fra le richieste del sindacato anche un impegno concreto del ministero degli Esteri per la liberazione degli attivisti, affinché siano trattati, durante la loro detenzione, secondo i principi dei diritti umani, ma, soprattutto, per la fine dell'assedio militare israeliano su Gaza.
"L’abbordaggio e l’arresto di tutto l’equipaggio non solo rappresenta una aperta violazione del diritto internazionale – continua la nota del segretario della Fp Cgil Roma e Lazio -, in quanto avvenuto in acque di non territoriali, ma un attacco a tutte quelle forze sociali, politiche e civili che in tutta Europa e in tutto il mondo si stanno mobilitando in sostegno del popolo palestinese, per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per condannare l’apartheid e il massacro genocidario che schiaccia la Striscia e la Cisgiordania e che si è intensificato dopo gli orribili fatti del 7 ottobre".
Anche Fp Cgil in piazza a Roma per Gaza
La mobilitazione del sindacato della funzione pubblica per la popolazione di Gaza non si ferma qui. "Alle 18.30 saremo tutti e tutte in presidio sotto al Colosseo per denunciare la sistematica violazione dei diritti umani e del diritto internazionale da parte di Israele e l’ipocrisia del nostro Governo, coraggioso a tacciare gli attivisti e le attiviste come “irresponsabili”e pavido nel riconoscere lo Stato di Palestina e nel condannare la brutalità che ogni giorno si sta consumando dall’altro lato del Mediterraneo", conclude la nota di Cenciarelli.