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Rifiuti a Roma, il I municipio chiede: “Conservateli in casa o in negozio per più tempo possibile”

Dopo l’incendio a Malagrotta l’assessore all’Ambiente del I municipio chiede aiuto ai cittadini: “Conservate quanto più possibile i rifiuti in casa.”
A cura di Beatrice Tominic
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Dopo l'incendio divampato nell'impianto di Malagrotta, dal I Municipio arriva la richiesta di conservare in casa o in negozio i materiali secchi come plastica, vetro e carta per più tempo possibile. Ad annunciarlo con una lettera inviata a diversi comitati di quartiere e associazioni attive nei territori all'interno del I municipio, è stato l'assessore alle Politiche Ambientali del Municipio del Centro Storico di Roma, Stefano Marin che, fra le righe della missiva, parla esplicitamente di un "fattore di criticità oggettivo."

La lettera dall'assessore del I municipio

La lettera inviata dall'assessore, condivisa su Facebook all'interno dei vari gruppi di quartiere, si apre con una riflessione sulla situazione dei rifiuti a Roma e sulla necessità di agire per il bene collettivo. "Non sono mai stato indulgente con l’azienda AMA e continuerò sempre a battermi affinché il servizio sia adeguato alle esigenze dei cittadini che corrispondono un prezzo elevato. Ma ora l’incendio del tmb di Malagrotta apre una fase di oggettiva criticità per la gestione dei rifiuti di Roma", ammette l'assessore.

"Dalla procura ci aspettiamo che il fatto sia punito severamente, ma nell’immediato la situazione si è ulteriormente complicata, per questo mi sento di provare a chiedere uno sforzo ulteriore e, pur comprendendo il disagio, vi propongo di voler adottare buone pratiche per poter conservare quanto più possibile i materiali in casa (plastica, vetro, carta) perché nel frattempo le temperature si alzano e l’ingombro dei materiali indifferenziati per le strade e nei condomini diventa un ulteriore fattore di difficoltà che AMA non è nelle condizioni di poter gestire; ciò non toglie che continuerò a battermi per ottenere un servizio più efficiente, ma oggi il fattore dì criticità è oggettivo."

Il contributo dei cittadini e delle cittadine secondo l'assessore è necessario: "Aiutiamoci tutti per arrivare alla soluzione. La mia è una proposta naturalmente! I piccoli grandi gesti della nostra quotidianità possono rappresentare un valido strumento per poter nel nostro piccolo fare la differenza – poi continua a spiegare – La raccolta differenziata, oggi più che mai, deve diventare una abitudine riconosciuta da tutti noi per poter contribuire alla pulizia dei nostri quartieri/rioni, ad un efficiente utilizzo degli impianti disponibili, e a un re-utilizzo dei materiali per evitare gli sprechi. Il contributo da parte dei cittadini nella gestione dei rifiuti, tramite la corretta gestione della differenziazione della plastica, vetro e carta, rappresenta il primo passo per costruire dal basso una rete cittadina sana, consapevole, e soprattutto efficiente."

Le richieste ai cittadini

Nelle righe successive, poi, ha continuato a spiegare dettagliatamente come fare: "Provo a chiedere a Voi miei concittadini, che siate semplici residenti o che abbiate una attività commerciale uno sforzo: Lavare la plastica, ridurre le dimensioni dei rifiuti da differenziare, ottimizzare le tempistiche di conferimento dei rifiuti differenziati in base agli spazi disponibili ed ai punti di raccolta, può ridurre il sovraccarico dei cassonetti e aiutare ad un corretto smaltimento degli stessi", ha scritto, poco prima di concludere. "Mi pongo in prima linea come sempre ho fatto per provare a contribuire alla creazione di una realtà sociale e cittadina più adatta alle nostre esigenze e finalizzata a risolvere le difficoltà del territorio con nuovi progetti sul ciclo dei rifiuti."

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