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Incendi a Roma, oggi 9 roghi attivi e 40 intossicati dal fumo. Madre e bimbo ricoverati al Gemelli

Nell’incendio che si è verificato ieri nella zona di Roma ovest, sono rimaste intossicate 40 persone. Una mamma e un bimbo, invece, sono stati ricoverati al Gemelli per accertamenti.
A cura di Beatrice Tominic
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Casalotti dopo l'incendio
Casalotti dopo l'incendio

Oggi la zona di Roma ovest si è svegliata avvolta da un innaturale silenzio: i campi andati a fuoco ieri, oggi sono avvolti dalla cenere e sovrastati dal resto del fumo dell'incendio. È questo lo spettacolo che cittadini e cittadine della zona dell'Aurelio, Casalotti e Massimina hanno trovato davanti ai loro occhi questa mattina. Sono oltre 40 le persone intossicate dal fumo dell'incendio di ieri: fra loro ci sono anche 5 poliziotti intervenuti nelle operazioni di soccorso. Una mamma e un bambino, invece, sono stati trasportati al policlinico Agostino Gemelli, dove sono stati ricoverati.

Sono molti gli incendi che, nelle stesse ore, hanno colpito la capitale e le zone ad essa limitrofe. Fra le cause, come spesso accade nella stagione estiva, la siccità, le temperature altissime (ieri sono stati raggiunti i 40 gradi) e il forte vento. Ma non si esclude, in nessun caso, l'ipotesi dolosa: intanto indagano carabinieri e polizia, mentre la Procura, come si legge nel Corriere della Sera, resta in attesa di un'informativa nelle prossime ore.

I nove incendi attivi a Roma

Da ieri gli incendi nella capitale che hanno richiesto l'intervento urgente dei vigili del fuoco sono 9 e hanno interessato tutto il territorio di Roma e della sua provincia, mentre gli interventi totali svolti dal comando dei pompieri sono stati 406. Le operazioni di spegnimento, soprattutto degli incendi più pericolosi, stanno richiedendo il lavoro di 350 vigili del fuoco a cui si aggiungono i rinforzi arrivati dalle regioni vicine: Abruzzo, Campania, Toscana, Umbria. Fra questi, oltre a quello della zona Aurelia in corso di bonifica, anche quello di Ardea, dove ha preso fuoco un'area rifiuti di recupero carta, uno boschivo a Nerola che richiede mezzi aerei e a Trigoria, in via Solopaga, divampato per sterpaglie. Altri focolai sono presenti nelle zone interessate dai grandi roghi di ieri, a partire da Laurentina, Tor Pagnotta, Cellulosa, Casalotti e Tor di Quinto. Insieme alle centinaia di vigili del fuoco, ha poi specificato il primo cittadino di Roma, anche 200 volontari della protezione civile.

Il sostegno della ministra Lamorgese ai vigili del fuoco

Sul lavoro dei pompieri che ieri sono intervenuti a Roma, si è espressa anche la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: "Ringrazio il personale del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, proveniente anche da altre regioni, intervenuto per fronteggiare i numerosi incendi a Roma con impegno, sacrificio e professionalità." In quella che la ministra ha definito una durissima emergenza, il corpo dei vigili del fuoco ha lavorato con la protezione civile della Regione Lazio e di Roma per soccorrere prontamente tutte le persone coinvolte ed evitare gravissime conseguenze per il territorio. Poi ha concluso con un monito ai cittadini e alle cittadine: "Tutti devono essere estremamente responsabili per evitare che disattenzioni possano alimentare incendi mettendo così in pericolo l'incolumità delle persone e provocando gravissimi danni."

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L'incendio di ieri a Roma nord ovest

Quello che ieri ha colpito la zona nord ovest della capitale è stato un incendio devastante: sono bruciati decine di ettari di vegetazione sotto al rogo. Le prime fiamme sono divampate verso l'ora di pranzo: è alle 13.20 che i primi residenti sono fuggiti dalle loro abitazioni in via Marengo e sono arrivate le prime squadre di vigili del fuoco. Alimentate dal vento, dalle alte temperature e poi dallo scoppio delle bombole di gpl, le fiamme dalla zona in cui si sono originate si sono facilmente spostate e, dopo aver oltrepassato il campo nomadi alla Monachina, hanno raggiunto villette, un centro sportivo ed uno estivo, evacuato dagli animatori che hanno portato in salvo 33 bambini.

Nel frattempo, però, molte altre persone sono rimaste nelle case, telefonando al 112 e barricandosi a finestre chiuse, visto il fumo salire e circondare i palazzi, hanno chiuso tutte le finestre. Le fiamme, nel frattempo, mentre il fumo nero e denso si alzava verso il cielo, ben visibile da tutta la capitale, neanche due ore dopo sono arrivate nel quartiere di Casalotti, dove hanno quasi raggiunto due scuole materne, in via di Casalotti 85 e 87, che resteranno chiuse.

Le operazioni di spegnimento

Soltanto nel tardo pomeriggio i vigili del fuoco sono riusciti a contenere l'incendio, mentre carabinieri, vigili urbani e polizia, già anticipati dalla cittadinanza, hanno aiutato i residenti e distribuito bottiglie d'acqua con la protezione civile. Non sono tardate ad arrivare le dichiarazioni del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha espresso la sua vicinanza ai cittadini.

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