Bimbo morto annegato a 2 anni nel mare di Santa Severa: indagata la baby sitter

Un bambino di due anni e mezzo è morto annegato in mare in uno stabilimento di Santa Severa, litorale Nord di Roma. La baby sitter, una donna di 50 anni, lo ha perso di vista per alcuni minuti e questo errore si è rivelato fatale. Il bimbo si è allontanato da solo dall'ombrellone ed è andato verso il mare. Ha inghiottito acqua, è annegato ed è stato avvistato e portato a riva dal bagnino, che ha provato a rianimarlo in tutti i modi, ma per lui non c'è stato niente da fare. Anche i soccorritori del 118, arrivati subito sul posto, hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita, ma senza successo.
Indagata la baby sitter, una signora di 50 anni
Stando a quanto si apprende, la pm Marina Mannu della procura di Civitavecchia ha iscritto la baby sitter sul registro degli indagati. La signora è stata già ascoltata dai carabinieri di Santa Severa. Secondo le prime ricostruzioni, a lei erano stati affidati sia il bimbo che la sorellina di quattro anni, figli di una coppia romana. La donna, al contrario di quanto riportato ieri, non aveva alcun vincolo di parentela con i due piccoli.
La pm ha disposto l'autopsia sul cadavere del piccolo
La tragedia si è verificata tra le 14.30 e le 15 di ieri. Sul posto è arrivato anche un'eliambulanza, che ha tentato il trasporto d'emergenza del piccolo all'ospedale Bambino Gesù di Palidoro, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte. La pm ha disposto l'autopsia sul corpo del piccolo e i carabinieri stanno verificando la posizione della baby sitter, ma anche se le operazioni di salvataggio siano state eseguite in maniera corretta dal personale del lido di Santa Severa. "Ieri il mare era torbido per la corrente, non si vedeva in profondità, a un certo punto ho visto come brillare qualcosa ed era il sederino di quel bambino che affiorava, Questo è il giorno più brutto della mia vita", ha dichiarato al Messaggero il gestore dello stabilimento.