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Triplice omicidio a Prati (Roma)

Chi è Giandavide De Pau, il serial killer delle prostitute di Prati che ha filmato le sue vittime

Giandavide De Pau ha un passato legato al clan camorrista guidato da Michele Senese, detto ‘o pazzo. Nelle immagini girate dai Ros si vede l’uomo insieme al boss e a Massimo Carminati.
A cura di Natascia Grbic
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Giandavide De Pau è l'uomo accusato del triplice omicidio a Roma. Sarebbe lui ad aver ucciso le due donne cinesi e la 65enne Martha Torres, le prime in via Riboty, la seconda in via Durazzo. Cinquantuno anni, un passato legato ai boss del narcotraffico romano, De Pau è una figura nota alle forze dell'ordine. In queste immagini, girati dai carabinieri del Ros nel 2013, si vede l'uomo insieme al boss Michele Senese, detto ‘O Pazzo, e l'ex Nar Massimo Carminati. Il video finirà agli atti nella maxindagine sul Mondo di Mezzo.

"I tre soggetti accedevano all'interno del bar – scrivono gli inquirenti nelle carte – e si sedevano a un tavolo sotto la veranda dello stesso, rimanendo in conversazione fino alle ore 13.21, quando si alzavano e proseguivano a dialogare lungo la strada. Carminati e Senese si appartavano a discutere, mentre il De Pau si tratteneva in disparte conversando al proprio telefono cellulare".

Giandavide de pau è il killer delle prostitute uccise a Roma

Di De Pau, un passato legato al clan camorrista Senese, tra accuse di violenze sessuali, reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, e vari ricoveri in strutture psichiatriche, non si è sentito parlare per anni. Fino a ieri, quando è stato arrestato per aver ucciso tre donne a Roma, nel quartiere Prati. L'uomo ha dichiarato di ricordare poco, di essersi drogato, ha ammesso l'omicidio delle due donne cinesi – ancora non identificate – ma ha negato quello di Martha Torres.

Chi è Giandavide De Pau, dalle accuse di stupro al traffico di droga

Un soggetto pericoloso, arrestato nel 2020 insieme a una trentina di persone accusate, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori. Ma il nome di De Pau comprare anche in altri indagini, nelle quali è stato accusato di rapina, cessione di sostanze stupefacenti e minacce a pubblico ufficiale. L'uomo ha passato diverso tempo in cliniche psichiatriche. La vita di De Pau è stata costellata da problemi di dipendenza dalle droghe, che lo hanno accompagnato in quasi tutta la sua età adulta, e da problemi mentali, per i quali è stato a volte in cura. Non è chiaro se al momento prendesse o meno dei farmaci e se fosse seguito da qualcuno.

Le donne sono state uccise giovedì mattina nel quartiere Prati a Roma. Due donne cinesi in un appartamento di via Riboty, ancora da identificare, e una donna di origine colombiana, Martha Torres, in via Durazzo. De Pau è stato denunciato dalla madre e dalla sorella, che hanno allertato polizia e carabinieri quando il 51enne è entrato in casa sporco di sangue. Nell'interrogatorio, ha confessato, dicendo di ricordarsi poco e dando la colpa alla droga. Adesso si trova in carcere.

La ricostruzione degli omicidi grazie ai suoi video

La ricostruzione dei primi due omicidi compiuti nell'appartamento di via Riboty è stata possibile grazie a dei video, che lui stesso ha girato con lo smartphone. Si tratta di due filmati, uno di 14 minuti e l'altro di 42 minuti. Da quanto è emerso nella casa degli appuntamenti c'erano anche altri clienti, tra i quali un supertestimone, poi allontanati dal killer, il quale ha preteso di rimanere da solo. Nella registrazione si sentono rumori e le urla delle vittime.

Durante l'interrogatorio di garanzia a seguito del quale il giudice delle indagini preliminari, che lo ha considerato capace d'intendere e di volere al momento dei fatti, ha convalidato l'arresto in carcere per pericolo di fuga, reiterazione dei reati e inquinamento probatorio. La pm gli ha fatto ascoltare gli audio delle donne mentre le uccideva, lui ha detto: "Non voglio sentire le loro urla".

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