Il Comune di Roma continua a trascrivere atti di nascita per bimbi figli di due mamme
Non si arresta l'impegno del sindaco di Roma Roberto Gualtieri nella trascrizione dei bimbi nati da famiglie omogenitoriali. Oggi è stato il turno di due gemelli, un bimbo e una bimba, nati in Spagna grazie ad una PMA, procreazione medicalmente assistita. Gli atti di nascita dei bimbi, figli di due mamme, sono stati trascritti nel corso della mattinata di oggi, primo settembre 2023.
Tiene fede alla parola data lo scorso maggio il sindaco Gualtieri quando, nel corso di un'iniziativa organizzata a Torino, ha assicurato che avrebbe continuato a trascrivere i certificati di bimbi con due mamme: "Dobbiamo abbattere le barriere contro le famiglie arcobaleno ed essere pronti per fare ciò che nella maggior parte dei Paesi europei è normalità", aveva detto nel corso dell'evento organizzato dopo le resistenze del governo sulle trascrizioni dei figli di famiglie arcobaleno con un'apposita circolare inviata alle prefetture di Milano.
Grassadonia: "La società cambia, è la politica che deve adattarsi"
"Questa firma è la conferma di una chiara assunzione di responsabilità da parte del Sindaco e dell’amministrazione tutta che con questo atto dimostra, ancora una volta, da che parte ha deciso di stare: dalla parte di tutte le famiglie", queste le parole di Marilena Grassadonia, ex presidente dell'associazione Famiglie Arcobaleno, oggi alla guida dell’ufficio LGBT+ del Campidoglio.
"Occorre fare una legge per tutelare questi bambini – aveva dichiarato la stessa Grassadonia a Fanpage.it – Ci sono tanti Paesi, nell’Unione Europea, dove la fecondazione assistita per le donne single e le coppie di donne è legale da decenni e anche la gestazione per altri può essere fatta. La società va avanti: è la politica che deve adattarsi al cambiamento. Invece, in Italia, ci sono ancora sentimenti di omolesbotransfobia".