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I fascisti organizzano un evento nella sala del VI Municipio: e la Lega si spacca

Il gruppo della Lega del VI Municipio ha dichiarato in un comunicato che l’evento organizzato dai fascisti di Azione Frontale è un’iniziativa personale del capogruppo Emanuele Licopodio. E alcuni interventi sono stati cancellati dal programma.
A cura di Natascia Grbic
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È diventato un piccolo caso quello dei fascisti di Azione Frontale organizzatori di un evento nel VI Municipio. Inizialmente sembrava che nessuno ne sapesse nulla, poi è uscito fuori che a chiedere la sala era stato il capogruppo municipale della Lega Emanuele Licopodio. Nel programma erano segnati gli interventi di alcuni consiglieri, tra cui quello di Mariantonietta La Polla, che però poi è misteriosamente scomparso una volta scoppiato il putiferio. "C'è stato un errore, capita", ha scritto in un commento Licopodio, mentre La Polla continuava a dire che non sarebbe stata presente all'iniziativa. Ma c'è di più: in un comunicato, i consiglieri della Lega hanno precisato che l'aula non è stata chiesta dal partito, e che si è trattato di un'iniziativa personale. "Ciò significa che non vi sarà il simbolo del gruppo Lega del Municipio, come si è cercato di far credere dai giornali che hanno riportato la notizia, e che non sarà un evento di partito, ma l’evento, che tra l’altro sono convinto sia mosso da nobili ideali come quello di ricordare le giovani vittime uccise dal Terrorismo degli anni di piombo, cosa a mio avviso ineccepibile, sia stato organizzato da un solo consigliere municipale", precisa Giuseppe Ferone, vicepresidente del VI Municipio.

Insomma, c'è maretta tra i leghisti del VI Municipio rispetto all'iniziativa organizzata da Azione Frontale, gruppo dichiaratamente fascista il cui presidente Ernesto Moroni divenne famoso per aver inviato teste di maiale alla Comunità ebraica di Roma. Emanuele Licopodio, un passato tra i fascisti di Forza Nuova, non è però lontano da Azione Frontale: da anni ha rapporti con Moroni e con l'organizzazione, arrivando a organizzare insieme diverse iniziative sul territorio. Ma il nome di Licopodio non è nuovo nemmeno alle cronache nazionali: lo scorso anno Matteo Salvini lo invitò a parlare in un'iniziativa dedicata al Giorno della Memoria. Il leader della Lega fu costretto ad annullare l'evento dato che in pochissimo tempo si scoprì che nemmeno tre anni prima Licopodio scriveva su Twitter "Anche quest’anno a Pasqua Israele ci ricorda che non sono i nostri fratelli maggiori ma semplicemente i figli di Caino". Nonostante il passaggio da Forza Nuova alla Lega, Licopodio non sembra voler tagliare i ponti con i nostalgici del fascismo, che dietro la scusa di voler presentare ‘un'associazione di beneficienza' prendono posto nelle sale istituzionali.

Fanpage.it ha contattato Roberto Catracchia, presidente della sezione Anpi del VI Municipio. "Mi riferiscono che all'interno i relatori stanno facendo vera e propria apologia del fascismo – spiega – Fortunatamente sembra che la sala sia mezza vuota. Il presidente del Municipio Nicola Franco prima ha detto di non saperne nulla e poi di essere orgoglioso dell'iniziativa. Siamo anche sorpresi del fatto che il sindaco di Roma non abbia detto niente su questa vicenda. Speriamo che quanto sta accadendo oggi nel VI Municipio stimoli alcuni consiglieri del centrosinistra a parlare di una cosa che chiediamo da anni, ossia che vi sia un regolamento antifascista per gli spazi pubblici. Chiunque voglia chiedere l'uso di una sede, di uno spazio, o voglia chiedere un finanziamento pubblico deve dichiararsi antifascista e rispettare la Costituzione".

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