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Gualtieri poteva trascrivere certificati di nascita nati all’estero con due mamme: lo conferma il tribunale

“La sentenza del Tribunale civile di Roma relativamente alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma che stiamo operando correttamente”, ha commentato il sindaco Gualtieri.
A cura di Enrico Tata
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Dal profilo Facebook di Marilena Grassadonia.
Dal profilo Facebook di Marilena Grassadonia.

Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso avanzato dalla Procura sulla dubbia correttezza della trascrizione integrale a Roma di un certificato di nascita estero di un bimbo con due mamme. La prima trascrizione è stata firmata dal sindaco Gualtieri il 9 giugno del 2023, ma nei mesi successivi il primo cittadino ha continuato a portare avanti il suo impegno. Lo scorso settembre, per esempio, è stato il turno di due gemellini figli di due mamme.

Per Marilena Grassadonia, coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale, la sentenza "conferma che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta". Secondo Grassadonia i giudici restituiscono "soprattutto serenità a una bambina e alle sue due mamme. Il lavoro che quotidianamente portiamo avanti, come Ufficio Diritti LGBT+, ha come obiettivo il benessere della comunità lgbtqia+ che si misura anche nel rendere Roma una città sempre più accogliente e giusta. Al nostro Sindaco Roberto Gualtieri va il grazie più grande, per essersi personalmente assunto la responsabilità politica e istituzionale di firmare un atto che garantisce il riconoscimento di diritti per una famiglia che vive nell'amore e chiede di farlo assumendosi tutte le responsabilità".

"La sentenza del Tribunale civile di Roma relativamente alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma che stiamo operando correttamente. Come abbiamo sempre sostenuto questa modalità di trascrizione ricade in quella fattispecie che trova ampio conforto nella giurisprudenza", ha commentato in una nota il sindaco Gualtieri.

"Siamo consapevoli che questa casistica non risponda a tutte le situazioni in cui si trovano le famiglie omogenitoriali e soprattutto i/le minori che necessitano di tutela. Ed è per questo che continueremo a lavorare affinché il Parlamento possa al più presto legiferare per garantire il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali", ha detto ancora il primo cittadino.

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