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Gualtieri porta tutti in ritiro per organizzare la “fase 2”: località top secret

Domani il ritiro di tutta la maggioranza. Assessori e consiglieri convocati in una località ancora segreta dal sindaco Roberto Gualtieri. Un’occasione per far rientrare subito i primi mal di pancia nel PD e stabilire la road map dell’azione di governo dei prossimi mesi.
A cura di Valerio Renzi
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A ventiquattro ore dal ritiro a cui il sindaco Roberto Gualtieri ha chiamato tutti a raccolta, consiglieri e assessori, la località della riunione è ancora top secret. L'unica informazione diffusa è che si trova a quaranta minuti di macchina da Roma. Il prima cittadino vuole che sia un'occasione di confronto vera, ma soprattutto un momento in cui amalgamare la squadra al meglio per mettere a punto la "fase 2". Organizzata la macchina di governo e amministrativa, chiuso il primo bilancio, messa a terra la mappa degli impianti dei rifiuti, impostata la strategia sul Pnrr, Gualtieri vuole stabilire la road map delle nuove iniziative di governo e condividerla con tutta la maggioranza in Campidoglio. Seguendo il suo carattere meticoloso e che non ama gli imprevisti, il sindaco metterà nero su bianco gli obiettivi e i tempi in cui vanno raggiunti.

Ma Gualtieri non si presenterà in cattedra con le slide per chiedere di prendere appunti, non si limiterà a chiedere sostegno. Dovrà anche ascoltare la maggioranza. Soprattutto i consiglieri del suo partito, dove non manca qualche mal di pancia. I dem lamentano scarsa attenzione all'aula Giulio Cesare da parte della giunta in questa prima fase, rimproverano anche al sindaco la mancanza di risultati che il Partito Democratico e gli assessori di riferimento si possono intestare direttamente.

Un primo segnale che lo scollamento esiste è il comunicato dei tre consiglieri di Area Dem Antonio Stampete, Svetlana Celli e Andrea Alemanni, che hanno firmato una nota in cui chiedono di rivedere la localizzazione di alcuni impianti di rifiuti. "Poca condivisione", è il mugugno che si sente da più parti. Prima che il mal di pancia si trasformino in guerriglia il sindaco, che si è sempre presentato come come l'opposto del politico decisionista e accentratore, vuole correre ai ripari costruendo nel ritiro di domani una nuova armonia. Lavorare insieme, ma soprattutto "uniti", è il motto.

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