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Giovanni Manna scomparso dal Gemelli e trovato morto in un parco: s’indaga per abbandono di incapace

La Procura di Roma indaga per abbandono di incapace aggravato. Le indagini proseguono per ricostruire cos’è accaduto dal momento della scomparsa di Giovanni Manna al ritrovamento del suo corpo senza vita nel parco dell’Insugherata.
A cura di Natascia Grbic
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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Giovanni Manna, l'uomo di 73 anni trovato morto nel parco dell'Insugherata dopo essere andato via dall'ospedale Gemelli. "L'ipotesi di reato è abbandono di incapace aggravato – ha dichiarato a Fanpage.it la legale della famiglia, Silvia Contestabile – Il magistrato Luciani stamattina ha conferito l'incarico al medico legale, domani sarà eseguita l'autopsia". I risultati dell'esame potrebbero essere resi noti mercoledì sera o giovedì mattina: in questo caso si potrebbe avere il nulla osta per i funerali di Giovanni Manna, che potrebbero essere svolti nella giornata di venerdì. Al momento si indaga contro ignoti. Gli investigatori dovranno ricostruire cos'è accaduto nel lasso di tempo tra la scomparsa del 73enne affetto da Alzheimere il decesso, al fine di avere un quadro più chiaro della vicenda.

"Non siamo stati avvertiti che si era allontanato. Alla mia ragazza hanno risposto che si trovava dentro. Poi sono arrivato io, agitato, chiedendo di tirarlo fuori: in quel momento si sono resi conto che non c'era e mi hanno detto che era uscito". Lo ha dichiarato a Fanpage.it Matteo, il figlio di Giovanni Manna. "Ho perso quei dieci minuti fatali in cui potevamo ritrovarlo. Ho iniziato a correre per le strade del Gemelli, la mia ragazza e mia madre lo hanno cercato fuori con la macchina, ma niente. Da lì, il resto".

Per giorni sono andate avanti le ricerche dell'uomo. L'intera città si è mobilitata per ritrovarlo e portare Giovanni a casa. Il 73enne si è sentito male martedì sera intorno alle 18.30. Secondo quanto dichiarato dai figli dell'uomo, è stata chiamata l'ambulanza per portarlo al pronto soccorso. "Mio padre si è smarrito e ha il telefono spento – aveva scritto il figlio immediatamente dopo la scomparsa del genitore – è scappato dal pronto soccorso senza diagnosi, perché stufo di aspettare e non supervisionato dal personale sanitario, nonostante avessimo avvisato tutti che soffre di Alzheimer". Il 20 novembre il tragico epilogo, con l'uomo trovato senza vita all'interno del parco dell'Insugherata.

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