3.002 CONDIVISIONI
Covid 19

Funerali dell’infermiere morto di Covid a Natale: l’addio con le sirene delle ambulanze

Sirene di ambulanze e colleghi in divisa hanno accompagnato il feretro di Alvaro Rossi nell’ultimo saluto durante i funerali che sono stati celebrati stamattina nella chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio. L’addio all’infermiere 61enne dell’Ares 118 dell’ospedale San Camillo morto di Covid a Natale.
A cura di Alessia Rabbai
3.002 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

I funerali di Alvaro Rossi, l'infermiere del 118 all'ospedale San Camillo morto a sessantuno anni per Covid, sono stati celebrati oggi, martedì 29 dicembre. L'addio nella chiesa di Santa Maria Liberatrice a Roma, la bara è stata scortata dalle sirene delle ambulanze, a bordo delle quali ha prestato servizio per trent'anni. Alvaro infatti sarebbe dovuto andare in pensione a pochi giorni dalla sua scomparsa, il 2 gennaio 2021. Ma il coronavirus lo ha strappato all'affetto dei suoi cari proprio nel giorno di Natale. Dopo aver contratto il Covid nelle scorse settimane, manifestandone i sintomi, le sue condizioni di salute si sono purtroppo aggravate e hanno richiesto il ricovero in ospedale. Alvaro si è spento il 25 dicembre, in un letto di terapia intensiva del San Camillo. Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, ha chiesto all'azienda Ares 118 di ricordarlo intitolandogli l'aula della formazione o spazi comuni presso la postazione 051 del San Camillo.

L'addio ad Alvaro Rossi

A dare l'ultimo saluto ad Alvaro Rossi stamattina nella parrocchia di Testaccio c'era la sua famiglia, i suoi parenti, gli amici più stretti che lo conoscono da una vita. I suoi colleghi hanno partecipato alle esequie indossando la divisa da lavoro, con ambulanze schierate nei pressi del sagrato, con le sirene che si sono accese, accompagnandolo per l'ultimo viaggio. Silenzio, interrotto solo dal suono dei mezzi di soccorso. La commozione è stata grande, chi lo conosceva lo ricorda come una persona sempre disponibile, un professionista instancabile, che aveva fatto del suo lavoro molto amato di aiuto verso gli altri, una vera e propria vocazione. Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, per la perdita, aneddoti di amici e colleghi, con i quali ha lavorato fianco a fianco nel corso degli anni. Nel giorno dei suoi funerali a raggiungerlo il suo collega dell'Ares 118 di Ardea, Alessandro Mercuri, anche lui malato di Covi e ricoverato in terapia intensiva, che è morto stamattina al Columbus Gemelli.

3.002 CONDIVISIONI
32800 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views