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Covid 19

Focolai nei licei del centro di Roma: dopo l’Avogadro coinvolti Tasso e Giulio Cesare

Due classi in quarantena, una prima e una terza, al liceo Tasso e Giulio Cesare. Chiudono le tre sedi del liceo Avogadro, ora sono 20 i ragazzi positivi dopo aver partecipato a una festa di 18 anni. Ad oggi nelle scuole del Lazio si contano 336 contagi, la maggior parte con link extrascolstico.
A cura di Alessandro Rosi
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I contagi nelle scuole della capitale continuano a salire, in particolare nei licei. Le Asl di riferimento riportano un positivo al linguistico Villa Flaminia di via del Vignola, mentre sono 2 gli studenti positivi al Liceo Tasso e al Giulio Cesare. In questi due ultimi casi sono studenti che frequentano una prima e una terza. Le classi sono stati messe tutte il quarantena.

Si allarga il focolaio al liceo Avogadro

Sono arrivati a 20 i positivi nel liceo Avogadro. Motivo per cui l’istituto nel quartiere Salario ha chiuso le tre sedi per una settimana a partire da oggi. I ragazzi che hanno il Covid-19 appartengono tutti a quinte. I primi contagiati erano stati individuati dopo una festa di 18 anni, a cui erano risultatati positivi al tampone 7 ragazzi e un professore. Gli altri alunni erano allora andati a effettuare il test rapido al Poliambulatorio Santa Maria della Pietà dell’Asl di Roma 1 e il numero dei contagiati è salito.

Nelle scuole del Lazio 336 casi di contagio

Le Asl di Roma sono intervenute in tutto in 296 istituti scolastici di ogni ordine e grado. Secondo i dati di ieri, in tutto risultano 336 casi di contagio negli istituti scolastici. "In gran parte sono positività singole", ha specificato ieri a Sky Tg24 l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. Ma ci sono anche “alcuni focolai, come al liceo Russel e Orazio di Roma”.

Gran parte dei contagi avvengono fuori le scuole

L'impegno delle scuole per evitare situazioni di contagio, però, non basta. I contagiati negli istituti sono “oltre l’89% studenti e la gran parte parte dei contagi con link extrascolastico", ha proseguito D'Amato, "quindi in situazioni di aggregazione o familiari, contesti portati fuori dentro la scuola. Fino ad ora la scuola non è il motore dell’epidemia". "All’esterno delle scuole gli adolescenti si frequentano al chiuso e all’aperto (feste dei 18 anni, aperitivi ed altro) senza rispettare le regole di sicurezza e i contagi si moltiplicano", scrive la Senni in una nota pubblicata sul sito della scuola, "è una situazione insostenibile". La Regione Lazio è anche per questo intervenuta disponendo l'0bbligo di mascherine all’aperto.

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