“Finta bionda incapace”: insulti a Eleonora Abbagnato, condannata madre di una danzatrice dell’Opera

Una donna di 67 anni è stata condannata per diffamazione nei confronti della direttrice del Teatro dell'Opera Eleonora Abbagnato. Sarebbe stata lei, secondo quanto ricostruito dall'accusa, a inviare delle lettere anonime contro la prima ballerina dell'Operà di Paris, accusandola di aver favorito alcune danzatrici a discapito di altre.
Come riportato da Il Corriere della Sera, la vicenda risale al 2016. Al Teatro dell'Opera arriva una lettera anonima, scritta a mano, contro Abbagnato: "Questa maledetta donna usa l’ente a suo uso e consumo. Mandala via subito! Insieme al suo socio d’affari, Daniele Cipriani hanno progettato di far morire la struttura del corpo di ballo e creare una compagnia loro. Affidano ruoli a una cerchia ristretta di ballerini e gli altri li tengono seduti dietro le quinte ad assistere". Ma questa non è l'unica missiva: in un'altra, sempre anonima ma questa volta scritta al computer, la direttrice viene accusata di essere ‘un'incapace', oltre a una ‘finta bionda'. La situazione diventa intollerabile e Abbagnato decide di sporgere denuncia in procura.
Non ci vuole molto a risalire all'identità dell'autrice delle lettere anonime: a suggerire la soluzione al caso è stato proprio Cipriani, che ha notato come la scrittura sulle etichette di alcuni barattoli di marmellata fatti dalla madre di una delle danzatrici del Teatro dell'Opera, corrispondessero a quelle della prima lettera. La 67enne ha respinto le accuse, dichiarando di non essere stata lei a inviare le lettere minatorie, tanto che la figlia sarebbe stata danneggiata da questa situazione. il giudice non le ha creduto e ha deciso di condannarla.