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Expo 2030 Roma, ecco dove verranno costruiti i padiglioni: nuova vita per la Vela di Calatrava

Dove verranno costruiti i padiglioni di Expo 2030. L’area scelta è quella di Tor Vergata, periferia sud est della Capitale.
A cura di Enrico Tata
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Trenta milioni di visitatori, 150 paesi partecipanti, padiglioni che si svilupperanno su 210 ettari. Sono i numeri dell'Expo 2030 Roma, la cui candidatura ieri è stata presentata ufficialmente all'esposizione universale che si sta tenendo a Dubai. Il progettista sarà l'archistar Carlo Ratti, architetto, urbanista, docente presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston. Ratti sostiene che Tor Vergata "è un sito che ha una storia, ha visto 2 milioni di persone riunite lì nel 2000 per la Giornata Mondiale della gioventù". Inoltre ci sono "due costruzioni molto interessanti, ideate da Santiago Calatrava, possiamo utilizzare Expo per il ringiovanimento urbano di questi edifici. E' un modo per ricucire il tessuto urbano, con la metro da far arrivare fino a Tor Vergata".

I duecento ettari che ospiteranno l'evento si trovano, come si vede nella foto in alto, accanto all'autostrada A1 e a sud dell'Università di Tor Vergata, proprio nella zona in cui doveva sorgere la Città dello Sport disegnata da Santiago Calatrava per i mondiali di Nuoto Roma 2009. Di quel progetto è rimasto solo uno scheletro di acciaio e cemento. La via principale d'accesso al sito dell'Expo sarà via dell'Archiginnasio e Tor Vergata sarà collegata al centro città con la nuova linea Roma-Giardinetti, che diventerà la ‘Metro G'. La zona di Tor Vergata scelta per l'Expo presenta aree incolte ad est di via dell'Archiginnasio, mentre ad ovest ci sono magazzini, depositi e baracche che presumibilmente dovranno essere espropriate. La zona comprende anche l'immensa spianata dove parlò papa Giovanni Paolo II nel 2000 al Giubileo dei Giovani davanti a due milioni di ragazzi e ragazze e l'area archeologica della villa romana di Passo Lombardo.

Quando annunciò il progetto della candidatura a Expo 2030, l'allora sindaca Virginia Raggi (ora presidente della commissione speciale su Expo 2030) aveva proposto come area quella di Pietralata. Si tratta tuttavia di una zona troppo piccola per ospitare l'evento e per questo l'ex assessore all'Urbanistica, Luca Montuori, aveva pensato a un evento diffuso anche in altri quartieri limitrofi. Un progetto troppo rischioso, secondo la nuova amministrazione, e per questo Gualtieri ha deciso di puntare su Tor Vergata.

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