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Esplosione a Roma, le fasi dell’incidente riprese in un video: l’arrivo dell’autocisterna, poi lo scoppio

Le telecamere di sorveglianza del vicino deposito di metalli hanno ripreso tutte le fasi dell’incidente che ha portato all’esplosione in via dei Gordiani. Nelle prossime ore potrebbero esserci i primi nomi iscritti sul registro degli indagati.
A cura di Natascia Grbic
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L'intera scena che riprende le fasi immediatamente prima e dopo l'esplosione della stazione di servizio in via dei Gordiani è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del deposito di metalli che si trova proprio accanto alla pompa che eroga Gpl. Nelle immagini si vedono il conduttore dell'autocisterna arrivare e parlare con il dipendente della stazione di servizio. Poi l'inizio delle operazioni di trasbordo, il primo scoppio e poi l'incendio.

A riportarlo è Il Corriere della Sera. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state sequestrate: la loro visione sarà decisiva per gli inquirenti al fine di stabilire cosa è accaduto, ma soprattutto per stabilire se vi siano responsabilità. I minuti fondamenti sono quelli tra le 8 e le 8.18: i soccorsi sono arrivati alle 8.12, subito dopo la chiamata del gestore della stazione di servizio al 112. Ma bisognerà capire anche quanti minuti siano passati dalla perdita alla chiamata ai soccorsi, e se vi siano stati eventuali ritardi nel dare l'allarme.

Sul caso è stato aperto un fascicolo per disastro colposo e lesioni, e già nelle prossime ore potrebbero esserci i primi nomi sul registro degli indagati. Al vaglio le misure di sicurezza adottate dall'impianto, in un'area circondata da palazzi e anche da un centro sportivo, dove quel giorno era previsto l'arrivo di sessanta bambini. Al momento dell'incidente, erano presenti in dieci nel centro estivo: le forze dell'ordine sono riusciti a farli uscire tutti prima dell'esplosione.

Chi indaga vuole capire se il conducente dell'autocisterna stesse procedendo da solo al trasbordo o se fosse affiancato dal gestore, che però in quel momento pare fosse nel gabbiotto. Entrambi si trovano ora ricoverati all'ospedale Sant'Eugenio, nel reparto Grandi Ustionati: le loro condizioni sono giudicate molto serie, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita.

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