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Emergenza Roma, l’appello all’Unesco: “Le vie e le piazze più belle trasformate in un suk”

Una lettera all’Unesco per segnalare “lo stato di degrado in cui versa uno dei più importanti siti italiani riconosciuti dal World Heritage, il Centro storico di Roma”.
A cura di Enrico Tata
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Una lettera all'Unesco per segnalare "lo stato di degrado in cui versa uno dei più importanti siti italiani riconosciuti dal World Heritage, il Centro storico di Roma". Firmatari alcuni scrittori, come Valerio Magrelli e Vittorio Emiliani, lo psichiatra Paolo Crepet e numerosi comitati di quartiere.

In primo luogo viene segnalata "un'invasione di tavolini e di arredi tra i più difformi e invasivi frutto di un'occupazione estesa di suolo pubblico da parte degli esercenti commerciali della ristorazione". Questa ‘invasione', si legge nella lettera,  andata ben oltre le iniziali misure di sostegno a causa del Covid". Nello specifico la situazione dei tavolini viene definita "incontrollata da parte dell'amministrazione, che trasforma in un suk le piazze e le vie più belle di Roma".

Lo scenario generale, c'è scritto nella lettera, è "mortificante, tra erbacce che non vengono tagliate, spazzatura e rifiuti per le strade, rumore e degrado. Il nostro appello all'amministrazione, come l'ultimo in dicembre per il rispetto delle regole, non ha ricevuto risposta e questo scempio  minaccia di diventare permanente".

L'appello del 2016: "Roma stuprata e imbruttita"

"Roma imbruttita, ferita, involgarita, stuprata, invasa, assediata". Da Borgo Pio, a poche decine di metri da San Pietro, a piazza Navona. Per questo diverse associazioni e alcuni esponenti della società civile avevano firmato nel 2016 un appello all'Unesco per la salvaguardia del centro storico della Capitale. "Piazza Navona stessa è da tempo sotto assedio. Ma ora l’assedio si fa più forte e pericoloso perché McDonald’s ha potuto insediarsi a pochi passi da essa, in piazza delle Cinque Lune, nel grande edificio dove hanno sede anche Istituzioni culturali pontificie. Insediamento che attrarrà altra folla, di giorno e di notte, a due passi dallo stesso Senato, coi relativi problemi, già acuti, di sicurezza. Lo stesso sta per avvenire a Borgo Pio, a poche decine di metri da San Pietro, ponendo le stesse assillanti questioni. Un processo di sfruttamento commerciale della città storica, di degrado estetico, di sfregio dell’identità antica che sta danneggiando lo stesso turismo qualificato. Non ne possiamo più di questa Roma imbruttita, ferita, involgarita, sporcata, stuprata, invasa, assediata", si legge nel testo dell'appello.

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