Elisabetta Vaccarotti morta a Viterbo, come sta il marito che era con lei durante l’incidente

È ancora in gravissime condizioni il marito di Elisabetta Vaccarotti, la quarantaseienne morta nell'incidente stradale che si è verificato lungo strada Nepesina a Civita Castellana nel territorio del Viterbese. Il cinquantenne stava viaggiando con lei quando l'auto è finita fuori strada e si è schiantata contro un albero. Soccorso e trasportato con l'eliambulanza al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, è ancora in gravi condizioni e si trova ricoverato. Da quanto si apprende ha una frattura vertebrale e diverse fratture alle costole. La salma di Elisabetta Vaccarotti è a disposizione dell’Autorità giudiziaria, in attesa del nulla osta per i funerali.
Messaggi di cordoglio per la morte di Elisabetta Vaccarotti
La notizia della scomparsa improvvisa di Elisabetta Vaccarotti si è diffusa rapidamente nelle ore successive all'incidente e la comunità si è stretta intorno alla famiglia. Tanti i messaggi di cordoglio comparsi sui social network, in attesa che venga fissata la data dei funerali, per darle l'ultimo saluto. Ennio scrive: "Non ci posso credere. Eli vola piu in alto che puoi. Ci mancherai tantissimo". E Rosa: "Bella cugina, te ne sei andata così".
L'incidente in cui è morta Elisabetta Vaccarotti ed è rimasto gravemente ferito suo marito
I drammatici fatti che hanno portato alla morte di Elisabetta Vaccarotti e al grave ferimento di suo marito sono avvenuti nella notte di domenica scorsa 5 ottobre. Secondo quanto ricostruito Elisabetta e suo marito al momento dell'incidente stavano viaggiando all'interno della loro auto lungo via Nepesina. Improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d'accertamento, la macchina ha sbandato, è finita fuori strada e poi contro un albero all'altezza del chilometro 14. Elisabetta è morta sul posto, i sanitari non hanno purtoppo potuto fare nulla per salvarle la vita. Nell'incidente è stato necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno estratto il cinquantenne dalle lamiere e lo hanno consegnato alle cure del personale sanitario.