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Eccezionale intervento in utero sulla spina bifida del piccolo Tommaso: è la prima volta in Italia

Alla ventiseiesima settimana di gravidanza una mamma è stata sottoposta a un’operazione delicata per una malformazione gravissima (una spina bifida) del feto e fortunatamente tutto è andato per il verso giusto: Tommaso è nato e sta bene, anche se verrà seguito giorno e notte presso il Centro spina bifida del Gemelli.
A cura di Enrico Tata
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L'equipe dei medici del Gemelli che ha eseguito con successo l'operazione
L'equipe dei medici del Gemelli che ha eseguito con successo l'operazione

Il piccolo Tommaso aveva una malformazione, una grave spina bifida. Di solito l'operazione chirurgica viene effettuata dopo la nascita, ma medici del Policlinico Gemelli di Roma, visto che in genere questi difetti peggiorano nel corso della gravidanza, hanno optato per un intervento direttamente in utero. Un'operazione mai tentata prima d'ora in Italia. Alla ventiseiesima settimana di gravidanza la mamma è stata sottoposta all'operazione e fortunatamente tutto è andato per il verso giusto: Tommaso è nato e sta bene, anche se verrà seguito giorno e notte presso il Centro spina bifida del Gemelli.

Dopo aver inciso l'addome della mamma è stata praticata un'incisione di 8 centimetri anche sull'utero. Dopo l'apertura della sacca gli ostetrici sono arrivati al bambino e da allora l'equipe del professor Gianpiero Tamburrini, responsabile della UOC di Neurochirurgia Infantile della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha operato per circa 40 minuti. "Abbiamo ricostruito il midollo che era letteralmente aperto e malformato. Lo abbiamo quindi riallocato nel canale spinale e infine effettuato la ricostruzione del piano meningeo e della cute. Tommaso ora sarà seguito da un’équipe specializzata multidisciplinare con il neurochirurgo, l’ortopedico, il fisiatra, il gastroenterologo, il chirurgo pediatra, il neuropsichiatra infantile, tutte figure specializzate in questa patologia che sanno cogliere, il più precocemente possibile, eventuali danni secondari o segni di allarme e quindi porre rimedio il più rapidamente possibile. L’85% dei nostri assistiti ha un quoziente di intelligenza normale, va a scuola, fa sport; diverse nostre pazienti si sono sposate e hanno avuto bambini sani", spiegano i medici.

D'Amato: "Il Covid non ferma l'attività dei nostri medici"

Anche l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha voluto commentare l'eccezionale intervento: "Voglio rivolgere un plauso e un ringraziamento all’equipe multidisciplinare del Policlinico Gemelli che ha realizzato un intervento eccezionale nel suo genere e tra i primi in Italia. Un intervento precoce, alla ventiseiesima settimana di gravidanza, per la correzione in utero della spina bifida. Il bambino è nato qualche giorno fa e sta bene e proseguirà ora nel suo percorso di cura presso il centro Spina bifida del Gemelli che rappresenta una vera eccellenza. Il Covid non ferma l’attività del Servizio sanitario regionale".

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