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Cimiteri di Roma al collasso

Duemila salme in attesa di essere cremate a Roma, ma i container frigorifero sono inutilizzabili

Il forno crematorio non riesce a soddisfare tutte le domande e Ama ha già messo, nei giorni scorsi, un limite di 200 nuove cremazioni a settimana. Ma dove vengono conservate le bare con i corpi? Ama è corsa ai ripari e ha affittato dieci container frigoriferi identici a quelli utilizzati per conservare alimenti per risolvere il problema. Purtroppo, però, questi frigoriferi vengono alimentati con una corrente industriale e nessuna spina presente nel cimitero può essere utilizzata.
A cura di Enrico Tata
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Circa duemila salme sono ancora in attesa di essere cremate al cimitero Flaminio-Prima Porta, stando a quanto ha rivelato a Fanpage.it Natale Di Cola, Cgil Roma e Lazio. Il forno crematorio non riesce a soddisfare tutte le domande e Ama ha già messo, nei giorni scorsi, un limite di 200 nuove cremazioni a settimana. Ma dove vengono conservate le bare con i corpi? Ama è corsa ai ripari e ha affittato dieci container frigoriferi identici a quelli utilizzati per conservare alimenti per risolvere il problema. Purtroppo, però, questi frigoriferi vengono alimentati con una corrente industriale e nessuna spina presente nel cimitero può essere utilizzata. Nei prossimi giorni, probabilmente, Acea correrà in aiuto del cimitero, ma attualmente la situazione è questa: i dieci nuovi container noleggiati sono praticamente inutilizzabili.

Superate le 200 richieste settimanali

Nelle scorse ore il cimitero romano aveva fatto sapere di aver superato il limite delle 200 cremazioni. Le soluzioni per i parenti dei deceduti, quindi, sono due: procedere al trasferimento del corpo da cremare in una struttura fuori Roma (ancora non è chiaro se a proprie spese, come sembra prevedere il regolamento, oppure no) oppure scegliere una diversa modalità. Il forno crematorio di Flaminio-Prima Porta sta lavorando a pieno regime anche in questi giorni legati alle festività natalizie, senza pausa. Ma le richieste arretrate, purtroppo, sono ancora moltissime.

Aumento di morti a Roma a causa Covid

Dal primo novembre al 20 dicembre sono state effettuate addirittura 2.654 cremazioni. Questo, spiega Ama-Cimiteri capitolini, la municipalizzata che gestisce i cimiteri di Roma,  a causa di un considerevole aumento dei decessi a causa della malattia da Covid-19. Infatti, si legge in una circolare, da ottobre a dicembre sono stati registrati in città circa 10mila decessi contro i 6.500 decessi circa del 2019 nello stesso periodo. Vale a dire quasi 3mila morti in più in meno di novanta giorni.

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