84 CONDIVISIONI

Da oggi nel Lazio via a somministrazione del vaccino anti Vaiolo delle Scimmie: chi può prenotare

All’Istituto Spallanzani di Roma oggi verranno inoculate circa dieci dosi ma, fa sapere la Regione Lazio, sono già 500 le persone che hanno espresso la volontà di vaccinarsi.
A cura di Enrico Tata
84 CONDIVISIONI
Immagine

Da oggi, lunedì 8 agosto, sono partite nel Lazio le prime somministrazioni di vaccino contro il Vaiolo delle Scimmie. All'Istituto Spallanzani di Roma verranno inoculate circa dieci dosi ma, fa sapere la Regione Lazio, sono già 500 le persone che hanno espresso la volontà di vaccinarsi. Il 23 luglio scorso l'Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato il Monkeypox un'"emergenza sanitaria globale".

Chi può prenotare e come il vaccino per il Vaiolo delle Scimmie nel Lazio

Il vaccino antivaiolo si chiama Jynneos e le dosi inviate nel Lazio, per ora, sono 1200. È prevista una nuova spedizione per la seconda metà di agosto. Per le persone non vaccinate contro il virus del vaiolo o con MVA-BN sono previste due dosi a distanza di almeno 28 giorni l'una dall'altra. È prevista una sola dose di vaccino a chiunque abbia ricevuto in passato almeno una dose di vaccino antivaiolo o di MVA-BN o che abbia concluso il ciclo vaccinale di due dosi di MVA-BN da oltre due anni.

Si legge nella circolare del Ministero della Salute del 4 agosto scorso che "la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa".

Tenuto conto dello scenario e della limitata disponibilità di dosi, le prime categorie a cui verrà offerta la vaccinazione sono le seguenti:

  • personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus
  • persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:
  • storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali;
  • partecipazione a eventi di sesso di gruppo;
  • partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; e/o
  • recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno);
  • abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

Per prenotare la dose nel Lazio occorre inviare una email all'Istituto Spallanzani a questo indirizzo: vaccinomonkeypox@inmi.it

Cosa sappiamo del Vaiolo delle Scimmie

Il vaiolo delle scimmie può causare sintomi lievi o sintomi più gravi che necessitano di ospedalizzazioni. Tra i sintomi comuni ci sono febbre, sonnolenza, dolori muscolari e mal di testa. L'eruzione cutanea si sviluppa di solito da uno a tre giorni dopo l'inizio della febbre, ma può presentarsi anche prima degli altri sintomi. Le lesioni cutanee, informa il ministero della Salute, "spesso si presentano come macule, che tendono ad evolversi in papule, vescicole, pustole, croste". I sintomi in genere durano da due a tre settimane. Questo succede nella maggior parte dei casi, ma ci sono persone più a rischio: donne in gravidanza, bambini e persone immunocompromesse.

Il virus si trasmette attraverso contatto fisico stretto, cioè faccia a faccia, pelle a pelle, bocca a bocca, compresa l'attività sessuale. Si trasmette anche attraverso fluidi corporei e lesioni cutanee. Può essere trasmesso anche da oggetti contaminati quali vestiti, lenzuola, asciugamani, posate, dispositivi elettronici e superfici. Il virus può diffondersi anche attraverso droplet e aerosol a corto raggio.

La maggior parte dei casi segnalati di vaiolo delle scimmie è stato rilevato in maschi tra i 18 e i 50 anni. Per ora soprattutto, ma non esclusivamente, tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Il virus, in ogni caso, può essere trasmesso a tutti

84 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views