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Da Napoli a Roma per estorcere soldi ad anziani: arrestati, si fingevano marescialli o avvocati

Sette persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale e dalla Questura di Roma perché accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alle truffe agli anziani. Dopo aver scelto le loro vittime, le chiamavano dicendo che un loro caro aveva avuto un incidente e avevano per questo urgente bisogno di denaro.
A cura di Natascia Grbic
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Prendevano di mira gli anziani fingendosi marescialli o avvocati e, approfittando della fiducia che in genere le persone hanno in queste categorie, estorcevano loro del denaro. Sette persone sono state arrestate questa mattina nelle zone di Napoli e provincia con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alle truffe agli anziani, estorsione, furto, circonvenzione di persone incapaci, con l'aggravante della minorata difesa in relazione all'età senile delle vittime. A eseguire gli arresti, i carabinieri del Comando provinciale e i poliziotti della Questura di Roma. Decine e decine le truffe messe a segno dal gruppo, che operava dal Lazio fino ad arrivare anche in Friuli Venezia Giulia.

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Si fingevano marescialli o avvocati per truffare anziani: arrestati

La modalità con cui i sette operavano era sempre la stessa: sceglievano la vittima, ovviamente anziana o in condizione di fragilità, e fingendosi marescialli dei carabinieri o avvocati dicevano che un parente era stato coinvolto in un incidente stradale. Un fatto che già metteva in agitazione queste persone, preoccupate di quanto accaduto al loro caro. Dopo averli fatti agitare, cominciavano a pressare la vittima di turno, dicendo che era urgente avere una somma di denaro per riparare il danno causato, altrimenti il loro caro si sarebbe trovato in seri guai giudiziari. Dopodiché andavano sotto casa dell'anziano e prendevano i contanti a mano. Poi, sparivano. Ovviamente non c'era di mezzo nessun incidente, tutto veniva inventato sul momento per poter avere subito soldi a disposizione e con poca fatica. I video diffusi dall'Arma e dalla Questura mostrano i truffatori andare a casa delle vittime, prendere i soldi e andare via. Immagini che li incastrano e che quindi hanno convinto la Procura a emanare l'ordinanza di arresto.

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