Cosa sappiamo sulla scomparsa di Andrea Gentili a Calcata: l’ultimo pranzo in famiglia e poi nessuna notizia

Sono trascorsi dodici giorni dalla scomparsa di Andrea Gentili, l'ottantatreenne disperso nei boschi di Calcata, in provincia di Viterbo. Venerdì 26 settembre scorso Gentili ha partecipato a un pranzo con i suoi famigliari in un ristorante di Calcata Vecchia, un momento spensierato con i propri cari.
Poi intorno alle ore 14 è uscito dal locale per andare verso la macchina parcheggiata a Calcata Nuova, alla quale non è mai arrivato. I suoi parenti non l'hanno più visto tornare, è come se improvvisamente sia sparito nel nulla. Le ricerche ad oggi non hanno portato ad alcun risultato.
Andrea Gentili, pensionato, è nato in Italia ma vive da tempo negli Stati Uniti con la sua famiglia. Sul caso indaga la Prefettura di Viterbo, che coordina vigili del Fuoco, carabinieri, protezione civile e soccorso alpino. Le ricerche nei giorni scorsi si sono svolte con droni, elicottero, cani per la ricerca di persone e di cadavere.
Le ultime notizie sulla scomparsa di Andrea Gentili
Le ricerche con i cani sono state interrotte lunedì scorso 6 ottobre, mentre continuano le ricerche dei vigili del fuoco. Spetterà alla Prefettura di Viterbo stabilire per quanti altri giorni andranno avanti. Qualla di Calcata è una zona boschiva e particolarmente impervia, in alcuni punti inaccessibile. I soccorritori hanno battuto tutta la Valle del Treja, un'area molto ampia, fino ai confini con i centri abitati di Castel Sant'Elia e Civita Castellana.
Le attività si svolgono a 360 gradi, Gentili potrebbe essere finito in una scarpata, potrebbe essere stato aggredito da qualcuno o attaccato da un animale ma non si può neanche escludere che possa essersi spostato altrove in un altro centro urbano. Nonostante infatti una telecamera l'abbia immortalato mentre era diretto verso il bosco, Calcata è una zona rurale che non ha la quantità di telecamere delle città. Dunque non si può escludere che si sia spostato altrove senza essere ripreso.
L'ultimo pranzo con la famiglia prima della scomparsa
Andrea Gentili viveva negli Stati Uniti con la sua famiglia ma aveva una casa a Zagarolo, dove ogni tanto tornava per trascorrere del tempo in Italia. Da luglio scorso era infatti in vacanza con nuora e nipoti. Il 26 settembre avevano programmato una visita ad alcuni amici nel Viterbese che non vedevano da un po', una gita nel borgo medioevale di Calcata con pranzo al ristorante. Gentili è uscito dalla porta del locale per andare verso la macchina.
I famigliari infatti volevano fare una passeggiata, ma lui si sentiva stanco e ha detto loro che li avrebbe aspettati in auto. Le telecamere lo hanno immortalato mentre camminava in un punto che però si trovava oltre il parchegggio dov'era la macchina. Quando sua moglie lo ha chiamato lui le ha risposto che non era ancora arrivato e che si trovava su una strada bianca nuova. Al telefono non ha spiegato con esattezza dove fosse.
Le ricerche di Andrea Gentili con elicottero e droni
Nelle ricerche sono stati impegnati carabinieri della Compagnia di Civita Castellana, vigili del fuoco, protezione civile e soccorso alpino. Ricerche coordinate dalla Prefettura di Viterbo, che sono in corso con il supporto di droni, elicottero e cani molecolari. Ad oggi purtroppo a distanza di dodici giorni, Gentili non è stato ancora rirtovato. Alcune trecce fiutate dai cani hanno portato le forze dell'ordine a perlustrare la Valle del Treja.
L'ipotesi è che Gentili possa essersi perso nei boschi di Calcata, che possa essere caduto in un fosso o finito nelle trappole dei cacciatori. Un'altra ipotesi è che qualcuno possa averlo aggredito. A partecipare alle ricerche anche gli operatori dell'associazione Penelope Lazio Odv.
Cosa pensano i familiari della scomparsa dell'uomo
Per i famigliari di Andrea Gentili sono giorni di apprensione. Purtroppo con il passare del tempo la speranza di ritrovarlo vivo si sta spegnendo. Sua moglie ha lanciato un appello rivolto a chiunque l'abbia visto di contattare il Numero Unico delle Emergenze 112 e segnalarne eventuali avvistamenti, ringraziando al tempo stesso tutte le forze dell'ordine in campo attive nelle ricerche e i cittadini, che si sono mobilitati per aiutare i famigliari.