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Cosa sappiamo sul tragico incidente in cui ha perso la vita Beatrice Bellucci: cellulari sequestrati, al vaglio le telecamere

Continuano le indagini per cercare di ricostruire quanto accaduto venerdì notte e chiarire le cause del terribile incidente in cui ha perso la vita Beatrice Bellucci.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra Beatrice Bellucci, a destra un’immagine dell’incidente in cui ha perso la vita.
A sinistra Beatrice Bellucci, a destra un’immagine dell’incidente in cui ha perso la vita.

Beatrice Bellucci è morta nella notte fra venerdì 24 e sabato 25 ottobre 2025, in piazza dei Navigatori, tra Ostiense e Ardeatina, a Roma. Aveva 20 anni e studiava Giurisprudenza all'Università degli Studi di Roma Tre. Si trovava in automobile, verso le ore 22, al volante c'era una sua amica, quando la macchina è stata travolta da una Bmw Serie 1 arrivata a folle velocità. Non è ancora chiaro cosa possa essere accaduto.

Anche per questo gli inquirenti, oltre a sequestrare i telefonini di chi si trovava a bordo della Bmw, per verificare il tragitto della Bmw e alla ricerca di video che possano confermare il motivo della folle corsa, stanno passando al vaglio le videocamere di sorveglianza della zona per cercare di ricostruire il percorso e l'atteggiamento di chi era alla guida. Fra le ipotesi di chi indaga, infatti, non viene esclusa la possibilità che la Bmw fosse coinvolta in una corsa clandestina. L'auspicio è che le immagini registrate possano al più presto aiutare a dissipare ogni dubbio.

Nel frattempo nella giornata di ieri, domenica 26 ottobre 2025, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha chiamato la famiglia della giovane, esprimendo tutta la sua vicinanza e il suo dolore per la perdita di Beatrice Bellucci.

Beatrice Bellucci.
Beatrice Bellucci.

Beatrice Bellucci morta nello schianto sulla Cristoforo Colombo: l'incidente

L'incidente è avvenuto in piazza dei Navigatori, lungo via Cristoforo Colombo, nel quadrante sud ovest della capitale. Lo schianto è stato violentissimo. Nella grande arteria che porta verso il litorale a quell'ora sono state viste sfrecciare due automobili a velocità folle, affiancate. Da questi dettagli l'ipotesi che possa essersi trattato di una gara clandestina. Oltre alle due auto anche la Bmw che ha terminato la folle corsa contro la Mini Cooper sulla quale viaggiava Bellucci, seduta nel sedile del passeggero, accanto alla sua amica, al volante.

Alla guida della Bmw serie 1 L.G., un elettricista di 22 anni, che ha travolto l'automobile. L'impatto è stato violentissimo, l'automobile si è come accartocciata, mentre la macchina su cui viaggiava il ventiduenne si è ribaltata. Il giovane risulta indagato per omicidio stradale, nel frattempo sono arrivati i risultati delle analisi tossicologiche: non sono state trovate tracce di alcol o droghe.

L’automobile su cui viaggiava Beatrice Bellucci.
L’automobile su cui viaggiava Beatrice Bellucci.

La ricerca nelle telecamere lungo la strada

Potrebbe essersi trattato di una gara clandestina. Questa una delle ipotesi al vaglio di chi indaga, confermata anche dalla versione di un testimone. Continuano gli accertamenti sulla ricostruzione e sulle cause della terribile corsa. Oltre a raccogliere testimonianze e informazioni, gli inquirenti stanno passando al vaglio tutte le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza lungo la Cristoforo Colombo, su almeno 10 chilometri di strada, dallo svincolo del Grande Raccordo Anulare fino al punto in cui la giovane ha perso la vita, alla ricerca di dettagli che possano confermare la gara clandestina nella quale sarebbero coinvolte almeno tre automobili che viaggiavano a più di 150 chilometri orari.

Una versione, quella della corsa clandestina, a cui si è già opposto il padre del ventiduenne: "Guidava piano, è responsabile".

Altri testimoni, come riporta da Repubblica, ad esempio, parlano di due coppie di amici al volante che viaggiavano spediti, ma non di una corsa clandestina. Un dettaglio che, per la legge, non sembra fare differenza. Non è ancora chiaro, però, a quale velocità stesse viaggiando la macchina che ha colpito la Mini Cooper.

I telefonini sequestrati: cosa cercano gli inquirenti nei dispositivi dei giovani nella Bmw

Fra le analisi in corso, ancora aperte quelle sui telefonini dei ragazzi che si trovava al volante della automobili coinvolte. Chi indaga, oltre a ricostruire il loro percorso, è alla ricerca di prove che possano escludere i stessero filmando la corsa. Non è escluso, infatti, qualora si fosse davvero trattato di una corsa clandestina, che qualcuno abbia filmato e documentato tutto, come spesso abbiamo già visto in video ricordo o, talvolta, addirittura condivisi sui social network: video al tachimetro per mostrare la velocità a cui si viaggia e poi alla strada.

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