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Corruzione e abuso di potere tra i vigili di Roma: dai set cinematografici ai controlli Covid

Il servizio di stasera della trasmissione Report, in onda su Rai3 ha acceso i riflettori su inchieste giudiziarie e arresti sul Corpo di polizia locale di Roma Capitale, con episodi di corruzione, abuso d’ufficio e violenza. Un percorso dalle autorizzazioni per i set cinematografici ai controlli Covid.
A cura di Alessia Rabbai
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Corruzione, conflitti di interesse e abuso di potere, ma anche episodi di violenza tra i vigili urbani di Roma. Il servizio di stasera della trasmissione Report, in onda su Rai3 ha acceso i riflettori su inchieste giudiziarie e arresti sul Corpo di polizia locale di Roma Capitale, uno dei più grandi d'Europa, che conta 6mila agenti che operano in diversi settori dall'edilizia ai controlli anti Covid. Un percorso a ritroso negli anni fino ai giorni nostri, dove i vigili urbani hanno anche il compito di monitorare che i locali rispettino le regole anti contagio disposte per l'emergenza coronavirus e che siano in regola con l'occupazione del suolo pubblico.

Conflitti d'interesse nei set cinematografici

Nel 2015 durante le riprese del film ‘Spectre', diretto da Sam Mendes della serie 007 il dipartimento attività culturali concede le autorizzazioni che controllano i vigili urbani. La Ro.Ma. Mediaservice, una delle società quotate, è fondata nel 2005 da Mario De Sclavis, Comandante del V Prenestino, poi in capo ai figli. In quel frangente il Comandante si è difeso dall'accusa di aver messo in atto qualsiasi tipo di agevolazione.

Controlli con preavviso al Circolo degli Artisti

Il Circolo degli Artisti, storico locale della movida romana, ha chiuso per disposizione nel giudice nel 2015. Come emerso dalle ingaini, il locale è stato sottoposto a sequestro perché c'è sotterrato dell'amianto nell'area circostante. Inoltre per diciassette anni chi lo gestiva non ha pagato affitto al Comune di Roma, perché nessuno ha controllato e i controlli fatti dai vigili avvenivano tramite preavviso, oltre ciò risultava come magazzino.

La gestione dei locali del centro di Roma

Per quanto riguarda i cntrolli dei locali del centro di Roma e il legame tra imprenditori con gli ambienti della criminalità organizzata, il giudice Guglielmo Muntoni, impegnato nelle attività di sequestro dei beni delle mafie, ha spiegato il comportamento anomalo di alcuni vigili urbani nello svolgimento dei controlli: "Quando abbiamo sequestrato noi i ristoranti, dal giorno dopo c'erano controlli metodici e insistenti da parte degli agenti di polizia locale con interventi pesanti per rimuovere tutti i tavoli che non erano regolari".

Velocizzare le pratiche di politici e imprenditori

Report ha trasmesso alcune intercettazioni tra Angelo Giuliani, ex- comandante della polizia locale di Roma Capitale finito sotto processo per corruzione, poi riabilitato e alla guida del Gruppo Eur e il comandante Napoli. Nella conversazione risalente al 2011 c'è la richiesta di velocizzare le pratiche di politici e imprenditori, tra i quali figurano l'allora deputato Marco Marsiglio, oggi presidente dell'Abruzzo. Marsilio, in una nota inviata a Report ha precisato che: "Non ho fatto altro che esercitare il mio diritto/dovere di accedere agli atti, pretendere trasparenza e informazioni su una procedura pubblica sospetta di irregolarità".

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