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Coronavirus, finti sms per ricevere a casa kit anti-covid: ma è una truffa

Dalla Asl arrivano Sms con scritto: “Urgente! per aumento numero casi COVID19 e fortemente consigliato munirsi di un kit di prevensione autorizzato ; cliccando sul link e possibile riceverlo a casa”. Manca punteggiatura e tanti gli errori di ortografia. L’Asl Roma dice: “È una truffa, segnaleremo subito”.
A cura di Alessandro Rosi
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Attenzione agli sms che arrivano firmati dalla Asl Roma, perché alcuni potrebbero essere una truffa. Come quelli segnalati da alcuni utenti: "Urgente! per aumento numero casi COVID19 e fortemente consigliato munirsi di un kit di prevensione autorizzato ; cliccando sul link e possibile riceverlo a casa". Manca la punteggiatura, gli accenti e alcune parole sono anche sbagliate: come "prevensione" invece che "prevenzione". Ma sopratutto questi kit non esistono in commercio e di certo non li invia la Asl. Che conferma a Fanpage.it di non essere a conoscenza di alcun tipo di kit: "È una truffa. Segnaleremo subito". Cliccando sul link infatti possono apparire ulteriori messaggi, e potrebbero essere attivati servizi del cellulare che poi tolgono credito all'utente senza che se ne accorga.

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Il caso recente della truffa dei tamponi

Un altro episodio di truffa nel recente periodo era capitato all'ospedale San Paolo di Civitavecchia. In quel caso si trattava di un'infermiera che avrebbe rubato dei tamponi in ospedale per poi praticarli privatamente e senza autorizzazione, fornendo poi risultati di negatività senza mai analizzarli. L'Asl Roma 4 , quella di cui faceva parte la lavoratrice, aveva subito diramato una nota: "La denuncia è partita proprio dalla stessa Azienda sanitaria appena è venuta a conoscenza del referto falso, e subito la Asl si è messa a disposizione per collaborare con le Forze dell'ordine per permettere di individuare i colpevoli. L'Ospedale San Paolo è estraneo ai fatti della vicenda, trattandosi di un caso isolato che sarà trattato secondo i termini di legge.

Anche l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, era intervenuto: “Se il fatto sarà acclarato l’operatrice sanitaria sarà licenziata. È un fatto inaccettabile speculare sulla pandemia. Massima collaborazione con i Carabinieri e la Magistratura”.

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