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Coronavirus, aumento dei contagi nel Lazio. D’Amato: “Ci attendono settimane molto difficili”

L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha commentato gli aggiornamenti sui contagi da coronavirus, oggi 387 nel Lazio, di cui 131 a Roma città e 136 nelle province, sei morti nelle ultime 24 ore e 47 guariti. “Bisogna mantenere alta l’attenzione, ci attendono settimane molto difficili”.
A cura di Alessia Rabbai
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Alessio D'Amato (La Presse)
Alessio D'Amato (La Presse)

"Bisogna mantenere alta l’attenzione, ci attendono settimane molto difficili". Questo il commento dell'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, a margine degli aggiornamenti diffusi oggi, venerdì 9 ottobre, sull'emergenza coronavirus nel Lazio. Il rapporto positivi/tamponi è pari al 2.7%, mentre il valore RT è a 1.19. Sui dati di odierni incide il focolaio della casa di riposo di Concerviano, in provincia di Rieti, dove sono venticinque per ora i contagi nella struttura ‘Il Giardino', tra operatori e ospiti. Nel Viterbese sono emersi dodici casi riconducibili ad una palestra di Nepi, mentre tre persone positive sono riultate positive dopo un battesimo a Corchiano. Nel capoluogo dell'alto Lazio si è tenuta una riunione tra Asl, prefetto e i sindaci di Ronciglione, Nepi, Civita Castellana, Vetralla e Viterbo. Un incontro di confronto insieme ai Comuni che presentano al momento il maggior numero di casi, per fare il punto sulla situazione e concordare azioni di monitoraggio sul territorio.

Nel Lazio 387 nuovi contagi, 47 guariti e 6 morti

Oggi nel Lazio si sono registrati 387 nuovi contagi di Covid-19, di cui 131 a Roma città. Le positività (-13 rispetto a ieri in proporzione al numero di test eseguiti) sono emerse su 14mila tamponi effettuati, un record. Nelle province si registrano 136 contagi e tre i decessi. Nelle ultime 24 ore nell'intero territorio del Lazio sono morte sei persone, mentre il numero dei guariti si attesta su 47 unità.

Mini lockdown a Latina

L'attenzione è alta in provincia di Latina, dove la Regione Lazio ha stabilito un mini lockdown per due settimane, a seguito dell'impennata dei contagi (più 155 per cento dal 4 ottobre), che ha preoccupato le autorità sanitarie. Tra le nuove misure varate nell'ordinanza c'è la chiusura anticipata dei locali a mezzanotte, il divieto di assembramento, lo smart working e il contingentamento di persone che possono frequentare nello stesso momento palestre e centri sportivi. I nuovi casi di oggi tra Latina e provincia sono ventinove.

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