Coppia gay aggredita a Roma: “Stavamo ballando e ci siamo dati un bacio: due uomini ci hanno preso a pugni”

Li hanno visti mentre si trovavano in un locale. Ballavano insieme, si sono scambiati qualche effusione. Poi sono stati aggrediti. È quanto accaduto nella serata del 13 settembre scorso a Roma, a La Storta, nel quadrante ovest della capitale a una coppia di ragazzi gay che è stata presa a pugni mentre si trovava in un locale. A denunciare pubblicamente i fatti è stato Andrea, funzionario del Ministero della Difesa che dopo aver sport denuncia insieme al compagno ha ripercorso i fatti avvenuti.
Ennesima aggressione omofoba a Roma: cosa è successo
In quella stessa sera di sabato 13 settembre, mentre in via Vittorio Emanuele II veniva pestato e preso a sputi un venticinquenne, a qualche chilometro di distanza nel mirino è finita una coppia. "Eravamo nel locale Fratelli Savi, ero insieme al mio compagno – ha raccontato Andrea in un video diffuso grazie al contributo di Gay Help Line – Abbiamo ballato quella sera, ci siamo abbracciati e baciati. E questo ci è costato. A un certo punto sono arrivati due uomini. Ci hanno preso alle spalle e ci hanno aggredito".
I due si sono avvicinati all'improvviso, hanno iniziato a minacciarli. Poi uno dei due ha sferrato un pugno. L'altro, invece, è stato bloccato da una donna che lo accompagnava. E sono andati via. Per quanto accaduto sono immediatamente arrivati i carabinieri che, intervenuti non appena allertati, hanno identificato i due aggressori.
L'appello di Andrea e del compagno: "Chi c'era ci scriva"
In un video diffuso da Gay Help Line, è stato proprio Andrea a raccontare l'accaduto e a lanciare un appello per cercare di raccogliere più materiale e testimonianze possibili in merito all'aggressione di sabato 13 settembre a Roma Nord. "Abbiamo subito un'aggressione omofoba, chiediamo a tutti coloro che erano presenti di farlo sapere contattando Gay Help Line 800 713 713 o scrivendo sui canali social del Gay Center – ha continuato – Anche in forma anonima. Se avete eventuali immagini o video dell'aggressione inviateli, per noi è importante".