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Chi era Adamo Malik, il bimbo di tre anni morto annegato in piscina a Roma

Il bimbo annegato si chiamava Adamo Malik. Gli investigatori stanno cercando di capire se la piscina fosse adeguatamente recintata e messa in sicurezza.
A cura di Alessia Rabbai
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La piscina in cui è morto il bimbo di 3 anni a Centocelle
La piscina in cui è morto il bimbo di 3 anni a Centocelle

Si chiamava Adamo Malik ed era originario della Costa d'Avorio il bambino di tre anni morto annegato nella piscina del circolo sportivo Centocelle Football Club in viale della Primavera 64 a Roma. I carabinieri che hanno svolto gli accertamenti di rito e ascoltato diversi testimoni indagano coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma sulle misure di sicurezza messe in atto dai gestori della struttura. Da capire infatti se la piscina, che era chiusa al momento dei drammatici fatti che hanno portato alla scomparsa el bambino e senza assistente bagnante, fosse adeguatamente recintata e messa in sicurezza. Non è ancora chiaro infatti come il piccolo sia riuscito a raggiungere la vasca, perché appunto, non era stata ancora aperta e alcuni interventi di manutenzione erano in fase di ultimazione.

Sul luogo della tragedia ha lavorato anche il personale della Asl territoriale, per evidenziare eventuali irregolarità. Le indagini sono in corso. Sulla vicenda ieri è intervenuto anche il coordinatore della Sezione Salvamento del Comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Nuoto Giuseppe Andreana, che ha spiegato quali sono le buone pratiche da tenere a mente per prevenire gli annegamenti.

Il bimbo ha vagato da solo per 40 minuti

Uno dei soci del circolo intervistato da Fanpage.it ha spiegato che domenica scorsa 28 maggio nel centro era in corso un battesimo, iniziato nella tarda mattinata, intorno alle ore 11.30. Una festa alla quale hanno partecipato una quarantina di bambini. "Verso le ore 16.30/17 la situazione era fuori controllo, i bambini sono stati lasciati ‘allo stato brado' e più volte hanno raggiunto il campo da padel – ha spiegato il socio – Nessuno li controllava. Il nostro personale ha fatto il possibile, più di quello non poteva fare". Il lavoratore ha poi spiegato come in serata il personale ha comunicato agli adulti che la festa era finita, così questi ultimi si sono messi a cercare i bambini, accorgendosi solo in quel momento che Adamo mancava all'appello.

Così sono partite le richerche, culminate con tragico esito. A ritrovare il suo corpicino in piscina intorno alle 19 è stato un ragazzo del personale, che lo ha tirato fuori dall'acqua e ha provato a rianimarlo utilizzando il defibrillatore. Purtroppo non c'è stato nulla da fare, perché il suo cuore si era già fermato. Il socio ha spiegato ancora di aver consegnato al magistrato le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del circolo, dai cui filmati sarebbe emerso che il bambino avrebbe vagato per la struttura almeno quaranta minuti da solo.

La risposta del centro USD di Centocelle

Dopo la pubblicazione del presente articolo, la titolare del centro USD di Centocelle ha fatto recapitare a Fanpage.it, tramite il suo legale una risposta con cui vuole chiarire le condizioni in cui si trovava la piscina quella tragica sera.

"L’articolo in oggetto, tentando di ricostruire la dinamica che condotto al tragico incidente del 28.5.2023 che ha coinvolto il piccolo Adamo Malik, si interroga se la piscina del centro sportivo fosse stata adeguatamente messa in sicurezza – si legge nella risposta –  A chiarimento dell’interrogativo, preciso che la piscina non era stata messa a disposizione dei partecipanti all’evento, era chiusa al pubblico e separata dal resto del complesso da reti di recinzione. La piscina era dunque sicura. Il bambino, purtroppo lasciato incustodito, si è allontanato dal locale dove si trovava con i suoi accompagnatori, si è recato da solo verso la piscina chiusa, si è introdotto forzando una rete e si è volontariamente tuffato in acqua, da cui purtroppo non è riuscito a venir fuori. Quanto sopra emergerebbe dai filmati delle telecamere di sicurezza dell’impianto sportivo, già messi a disposizione della Magistratura. Il Centro USD Centocelle, profondamente scosso per lo sciagurato episodio, non può esser ritenuto responsabile per l’accaduto".

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