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Cherubini non ha maltrattato Alessia Fabiani: versione ex letterina “contradditoria ed esasperata”

Secondo i giudici, Fabrizio Cherubini non ha maltrattato Alessia Fabiani e per questo è stato assolto. Quelle raccontate dall’ex letterina erano piuttosto, si legge nelle motivazioni della sentenza, “situazioni contingenti e particolari che sempre possono verificarsi nei rapporti interpersonali di una convivenza familiare”.
A cura di Enrico Tata
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Fabrizio Cherubini non ha maltrattato l'ex compagna Alessia Fabiani. Secondo quanto si legge nelle motivazioni depositate dai giudici che hanno assolto l'imprenditore, la ricostruzione di Fabiani è stata "contraddittoria in diversi passaggi e, a tratti, esasperata". La sua deposizione, inoltre, "non è stata lineare e prudente", ma vaga e generica. Quelli riscontrati dai giudici sono "litigi di un rapporto di coppia a tratti non idilliaco”, ma non maltrattamenti e quindi nulla di penalmente rilevante, almeno stando a quanto scritto dalla giudice Anna Carla Mastelli.

Per il magistrato quelli riportati dall'ex letterina non sono maltrattamenti, ma “situazioni contingenti e particolari che sempre possono verificarsi nei rapporti interpersonali di una convivenza familiare”. Il rapporto tra Fabiani e Cherubini era caratterizzato da "una condizione di insofferenza e tensione nella relazione di coppia, alla quale ciascuna parte ha contributo in maniera attiva”.

La presunta vittima, scrive ancora la giudice, “ha dapprima genericamente parlato di plurimi atti violenti commessi ai suoi danni”, poi ha ridimensionato i fatti e ha detto più volte "non ricordo". In altre parole, ha spiegato ancora Mastelli, "l’infelicità o l'insoddisfazione che si accompagnano ad una relazione non più appagante e che tale rimane anche dopo la separazione in alcun modo possono essere assimilate a condizioni di vita penose dettate da un atteggiamento prevaricatore, controllante e violento, sistematico e abituale, di un membro della famiglia ai danni di un altro, che sopraffatto subisce. Fabiani conosce i limiti caratteriali del compagno (tra cui la gelosia) e, ad un certo punto, non li tollera più, maturando la legittima decisione di separarsi, senza pero? assumersene fino in fondo la responsabilità”.

Per tutti questi motivi elencati nelle motivazioni della sentenza, Fabrizio Cherubini è stato assolto perché "il fatto non sussiste"e Fabiani è stata indagata per falsa testimonianza. Questo il commento di Fabiani dopo la lettura della sentenza:

"Mi sono presentata con foto, certificati, referti medici, una prognosi di 20 giorni. Ma è bastato il filmato di un evento per far cambiare idea: dicono che non si vedono i segni. Per forza, ero truccata. Non mi credono soltanto perché sono un'ex Letterina".

"Mi sento presa in giro, sono disperata: ho soltanto detto la verità, ma non mi credono. Credo che ci sia un pregiudizio nei miei confronti in quanto donna di spettacolo. L'imputato era lui. Adesso sono io. Pensare che sarei potuta andare in tv e raccontare la mia versione. Ma voglio e devo proteggere i miei figli. Lui, invece, ha distrutto tutto quello che avevo creato a fatica".

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