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Botticelle di Roma, con il nuovo regolamento circoleranno solo nei parchi ma Raggi non può abolirle

Percorsi prestabiliti in parchi, ville ed aree verdi di Roma, divieto di prestare servizio con temperature pari o superiori ai trenta centigradi rispetto del limite massimo di 45 minuti per ogni corsa sono alcuni dei punti stabiliti dal nuovo regolamento delle botticelle di Roma. Ma per gli animalisti è una soluzione a metà.
A cura di Alessia Rabbai
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Le botticelle di Roma, le tipiche carrozze trainate dai cavalli, potranno circolare solo all'interno di parchi, ville ed aree verdi e non più per strada, a Villa Borghese, Villa Pamphilj e nel Parco degli Acquedotti. L'assemblea capitolina con l'ultimo ok arrivato oggi, ha approvato il nuovo regolamento per la gestione del trasporto pubblico non di linea mediante veicoli a trazione animale. "Con l'approvazione della normativa in questione, la città di Roma entra in un'epoca nuova e senza precedenti, in cui la volontà amministrativa è quella di salvaguardare il diritto alla salute e al benessere dei nostri amici animali" commenta Daniele Diaco, portavoce all'assemblea Capitolina e presidente Commissione IV Ambiente Roma Capitale. Il documento, che ha coinvolto amministrazione Raggi e associazioni animaliste, si pone come punto d'incontro e salvaguardia tra un settore, che dà lavoro a decine di famiglie romane e un primo miglioramento delle condizioni in cui si trovano ad operare i cavalli. Ma gli animalisti non ci stanno e, pur riconoscendo che sia stato fatto un passo avanti, continuano a chiederne la totale abolizione, parlando di una soluzione a metà.

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Cosa prevede il nuovo regolamento delle botticelle

Il nuovo regolamento delle botticelle approvato oggi in via definitiva dall'assemblea capitolina prevede che le carrozze trainate da cavalli prestino servizio esclusivamente su percorsi stabiliti, individuati con la deliberazione della Giunta Capitolina, all'interno dei parchi e delle aree verdi di Roma e non più su strada. Ai vetturini è vietato svolgere il servizio quando in estate la temperatura risulti pari o superiore ai trenta gradi centigradi. Inoltre è rischiesto il rispetto del limite massimo di 45 minuti per ogni corsa, gli obblighi a carico dei viaggiatori e dei titolari di licenza, che può essere soggetta a sospensione, decadenza o revoca e le sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei trasgressori fino a 500 euro. Il regolamento prevede infine la possibilità per l'intestatario di convertire, qualora lo volesse, la licenza per il trasporto pubblico non di linea mediante veicoli a trazione animale in licenza per il servizio di trasporto pubblico non di linea con autovettura a motore (taxi), previo possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Perché Virginia Raggi non può abolire le botticelle

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha spiegato come le botticelle non possano essere abolite perché esiste una normativa di legge. Quindi nonostante le promesse annunciate sia in campagna elettorale che nei primi mesi di governo, è stata costretta a fare dietrofront sul tema caro ai cittadini. Tuttavia a giugno 2017 l'allora assessora alla Sostenibilità ambientale Pinuccia Montanari aveva dichiarato che l'intenzione del Campidoglio fosse quella di inserire botticelle elettriche che potessero negli anni prendere il posto di quelle a trazione animale. "Lo spostamento delle botticelle nei parchi adegua un servizio tradizionale della nostra città a un contesto che nel corso dei decenni è profondamente cambiato, soprattutto per via delle trasformazioni urbanistiche e del cambiamento delle forme di mobilità – commenta l'approvazione del nuovo regolamento Virginia Raggi – I parchi romani offrono uno scenario ideale, non meno interessante dal punto di vista turistico, per la scoperta di angoli segreti e suggestivi di una delle capitali più verdi d’Europa. È un traguardo storico per una città moderna rispettosa dell’ambiente e degli animali".

Le botticelle elettriche
Le botticelle elettriche

"Sfruttamento dei cavalli è pratica retrograda che non possiamo accettare"

"Dopo quattro anni e mezzo, in cui non si è fatto nulla per il benessere animale, arriva lo spostamento della trazione animale all’interno dei parchi e delle ville storiche che gli equini raggiungeranno trainando pesanti carrozze in mezzo al traffico della città, per poi tornare ogni sera nelle stalle di Campo Boario. Non si può parlare di una vittoria a beneficio dei cavalli – spiega Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare (Ape) – Oggi arriva un contentino di fine consiliatura che evidenzia il mancato rispetto del programma a tutela del benessere degli animali, invece ci saremmo attesi un percorso risolutivo a garanzia degli equidi. Permettere lo sfruttamento degli animali nelle aree verdi, senza garantire una vita dignitosa e sostenibile, rimane una pratica retrograda che non possiamo accettare". E aggiunge: "La tradizione delle botticelle si poteva coniugare con il rispetto della biodiversità rilanciando le biovetture. Una soluzione che avrebbe salvaguardato l’attività lavorativa degli operatori senza recare violenza a degli essere senzienti".

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