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Blitz antridroga tra Civitavecchia e Roma: sgominata una piazza di spaccio

I carabinieri hanno dato esecuzione a 5 misure di custodia cautelare ai domiciliari e ad un obbligo di presentazione in caserma. Gli indagati risultano responsabili a vario titolo dei reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, estorsione, danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio.
A cura di Alessia Rabbai
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Blitz antidroga all'alba sul litorale romano, nella Capitale e alle sue porte, nei Comuni di Civitavecchia e Cerveteri. Cinque le persone finite agli arresti domiciliari, una sottoposta ad obbligo di presentazione in caserma. Le operazioni risalgono alla mattinata di oggi, mercoledì 10 febbraio. A dare esecuzione alle misure di custodia cautelare i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, su disposizione del giudice delle indagini preliminari. I militari hanno inoltre perquisito le abitazioni di altre quattro persone presumibilmente coinvolte, che al momento risultano indagate a vario titolo per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di droga, estorsione, danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio. Una persona è stata arrestata nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, e due persone perché sorprese subito dopo aver dato fuoco ad una macchina.

Il blitz dei carabinieri nelle piazze di spaccio di Ladispoli e Ceveteri

Le operazioni sono partite al termine delle indagini condotte dai carbinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, partite lo scorso luglio. A finire sotto alla lente d'ingrandimento degli investigatori alcune persone già note alle forze dell'ordine per la loro appartenenza all'ambiente delle piazze di spaccio, che si muovevano tra Ladispoli e Cerveteri. Gli indagati sono ritenuti infatti responsabili di comportamenti violenti compiuti nei confronti di chi doveva loro i soldi della droga. Per ottenerli, commettevano estorsioni, pestaggi contro i debitori e in alcune occasioni hanno incendiato le loro auto. Le indagini hanno permesso di portare alla luce la compravendita di cocaina, marijuana e hashish e di ricostruire gli spostamenti e il ‘giro d’affari' delle persone arrestate.

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