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Birra del Borgo, i lavoratori del pub si fermano: “Scusate tutti fuori chiuso per sciopero”

Continua la mobilitazione dei dipendenti dei locali dello storico marchio di birra artigianale, dal 2019 sotto il controllo di una multinazionale belga che ora ne ha deciso il ridimensionamento. “Crisi aziendale incomprensibile, continuiamo a mobilitarci”.
A cura di Valerio Renzi
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Continua la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici dell‘Osteria Birra del Borgo a Prati, di proprietà dell'omonimo marchio di birra, che rischiano di perdere il lavoro a seguito dell'annunciata procedura del licenziamento, che porterebbe alla chiusura del locale e del personale addetto al marketing e in altri settori. A seguito del tavolo di confronto tra azienda e sindacati dello scorso venerdì, ritenuto insoddisfacente dai lavoratori, è stato convocato uno sciopero di quattro ore. Dalle 20.30 e fino a fine servizio i lavoratori hanno incrociato le braccia, i clienti precedentemente informati hanno lasciato il locale e le porte si sono chiuse.

"La mobilitazione ha interessato il 100% del personale come quello dello scorso mercoledì – spiega Emanuele De Luca delle Clap – Camere del Lavoro Autonomo e PrecarioQuesto secondo sciopero è arrivato a seguito del fallimento della trattativa al tavolo con l'azienda, che ha presentato una proposta che giudichiamo inadeguata".

"È una mobilitazione inedita nel mondo della ristorazione. – aggiunge l'attivista sindacale – Un settore segnato da lavoro nero, paghe basse, mancanza di diritti. Questa lotta è un faro che si accende sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, e speriamo che possa essere un esempio anche per chi sarà coinvolto in crisi simili".

I clienti come accaduto lo scorso mercoledì quando lo sciopero era stato accompagnato da un lungo applauso, sono tornati a solidarizzare con gli scioperanti ascoltandone e comprendendone le ragioni. La procedura di licenziamento collettivo per 42 dipendentidi Birra del Borgo, è arrivata come un fulmine a ciel sereno per scelta di AB InBev, società mondiale nel settore della birra che nel 2019 ha acquistato il marchio italiano, fino a quel momento uno dei più noti del panorama indipendente. La multinazionale belga è proprietaria di importanti marchi come Corona, Leffe, Beck’s e Stella Artois. Anche per questo sindacati e dipendenti chiedono non una liquidazione di Birra del Borgo quanto un suo piano di rilancio.

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