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Bastogi due mesi dopo l’incendio, i residenti aspettano il restyling definitivo: “Basta promesse”

In questi due mesi ci sono stati diversi sopralluoghi nella palazzina F del comprensorio ex Bastogi, ma ora i residenti chiedono un intervento definitivo e duraturo sullo stabile per evitare che scoppi un altro rogo.
A cura di Simona Berterame
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L'otto marzo scorso un incendio ha colpito la palazzina F del comprensorio ex Bastogi, nella periferia nord ovest della Capitale. Il bilancio? Un appartamento completamente distrutto, due persone intossicate, quattro case dichiarate inagibili per giorni e l'intera struttura senza luce e acqua. Ma a due mesi di distanza qual è la situazione?

Gli interventi urgenti e necessari

Ad oggi non ci sono stati veri e propri interventi tranne il ripristino della luce negli appartamenti accanto a quello da dove è partito il rogo. Ma qualcosa pare si stia muovendo e la conferma arriva proprio dal municipio. Ci sarebbe infatti un tavolo aperto su Bastogi tra il Patrimonio politiche abitative il Dipartimento Simu. I tempi e le modalità ancora non sono noti, ma l'obiettivo è fare una serie di interventi più strutturali e duraturi nel tempo.

"La settimana prossima dovrebbero calendarizzare gli interventi – spiega ai nostri microfoni la consigliera del Municipio XIII di Aurelio in Comune Maristella Urru – grazie anche ad una scheda tecnica che abbiamo realizzato insieme ai residenti e consegnato tempo fa agli assessori Gotor e Zevi". Ma quali sono le richieste più urgenti? Sicuramente l'acqua, la luce negli spazi comuni e soprattutto gli allacci del gas per non avere più le pericolose bombole negli appartamenti. Questi sono gli interventi che sarebbe necessario svolgere in tempi rapidi, poi ovviamente l'attenzione si sposterà su azioni più a lungo termine come l'illuminazione nella piazza principale del comprensorio.

L'attesa dei residenti

"Aspettiamo finalmente qualcosa di concreto e non solo promesse – ci dice Eleonora che vive nella palazzina F insieme alla sua famiglia – hanno fatto dei sopralluoghi ma le condizioni del palazzo sono ancora disastrose. Non c'è stata nessuna bonifica quindi l'aria su quel piano è ancora poco salubre e siamo ancora senza corrente per le scale".

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